Striscia di Gaza, 30° venerdì della Grande Marcia del Ritorno: 219 palestinesi feriti dalle forze israeliane

Gaza-Quds Press e PIC. Venerdì, numerosi palestinesi sono stati feriti da munizioni letali e bombe di gas lacrimogeno sparate dalle forze di occupazione israeliane mentre attaccavano i manifestanti che hanno preso parte alla Grande Marcia del Ritorno vicino al confine di Gaza.

Il ministero della Sanità di Gaza ha affermato che circa 219 palestinesi – tra cui bambini, paramedici e giornalisti – hanno subito diverse ferite.

Un drone israeliano ha attaccato un gruppo di giovani palestinesi vicino alla barriera di confine, a Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza, ferendone alcuni.

Un portavoce dell’esercito israeliano ha affermato che i giovani presi di mira facevano volare palloni infuocati verso gli insediamenti israeliani adiacenti alla Striscia di Gaza.

Le proteste del 30° venerdì della Grande Marcia del Ritorno hanno visto una partecipazione senza precedenti da parte dei cittadini palestinesi nella Striscia di Gaza, che hanno sfidato le recenti minacce israeliane di lanciare una nuova operazione militare contro l’enclave.

Il coordinatore del Comitato nazionale superiore per la Grande Marcia del Ritorno e la fine dell’Assedio, Khaled al-Batsh, ha affermato in un comunicato stampa che le proteste continueranno fino al raggiungimento dei loro obiettivi.

La Grande Marcia di Ritorno è stata lanciata il 30 marzo in cinque campi lungo il confine tra la Striscia di Gaza e i Territori palestinesi occupati del 1948.

Le proteste di confine mirano principalmente a richiamare l’attenzione del mondo sul diritto al ritorno dei rifugiati palestinesi e ad esercitare pressioni su Israele affinché elimini il blocco decennale imposto alla Striscia di Gaza.

Finora 215 palestinesi sono stati uccisi dall’esercito israeliano e oltre 22.000 feriti.