Striscia di Gaza, nel 2017 sono morti 15 malati a causa del blocco israeliano

Gaza-PIC. Dall’inizio del 2017, 15 pazienti di Gaza sono morti dopo che le autorità di occupazione israeliane (IOA) hanno rifiutato di rilasciare i permessi necessari per il trattamento medico all’estero, secondo quanto ha rivelato martedì 29 agosto il Centro Al-Mezan sui diritti umani.

Al-Mezan ha dichiarato che le misure illegali israeliane contro i pazienti palestinesi nella Striscia di Gaza hanno causato il deterioramento delle loro condizioni sanitarie.

I pazienti che hanno bisogno di viaggiare in Cisgiordania, a Gerusalemme o nei Territori occupati nel 1948 (Israele) sono invitati a presentare domande per ricevere le autorizzazioni dall’IOA.  Tali permessi sono spesso negati o oggetto di ricatto.

Al-Mezan ha sottolineato che il numero di decessi tra i pazienti di Gaza è salito a 15 dopo che l’IOA ha privato due donne dei permessi per trattamenti fuori dalla Striscia di Gaza.

Il Centro ha affermato che Kaenat Ja’rour, 42 anni, una paziente affetta da tumore uterino, e Faten Ahmad, 26 anni, con un tumore al cervello, sono morte dopo che l’IOA ha respinto le loro richieste di permessi per cure fuori dalla Striscia di Gaza.

Secondo il centro dei diritti umani, quattro pazienti e i loro parenti accompagnatori sono stati arrestati dall’IOA al valico di Beit Hanoun (Erez), nonostante avessero i permessi di transito.

Al-Mezan ha invitato la comunità internazionale ad agire con urgenza per fermare le violazioni israeliane in corso, a fare pressione su Israele per sollevare il blocco imposto a Gaza e lasciare che i malati possano viaggiare per le cure mediche.