Tribunale israeliano emette sentenza contro demolizione di case palestinesi

Betlemme – Imemc. Oltre 35 famiglie palestinesi nella città di Betlemme sono riusciti ad ottenere una sentenza della corte israeliana che consente loro di rimanere nelle loro case, a seguito dei tentativi militari israeliani di demolirle.

Il capo del comitato palestinese locale contro il Muro dell’apartheid e le colonie, Hassan Brega, ha dichiarato che l’avvocato palestinese, Ghayath Naser, è riuscito ad ottenere da un tribunale israeliano una sentenza contro la demolizione di 38 case a Ein Aljowaiza, un quartiere di Betlemme.

L’avvocato, citato da Brega, ha affermato che le autorità militari israeliane hanno recentemente rilasciato ordini di demolizione nei confronti delle case di 38 famiglie, sostenendo che il quartiere rurale non è incluso nella mappa di pianificazione urbana, creata dalle autorità israeliane.

Il quartiere Ein Aljowaiza è adiacente ai confini della Gerusalemme Est che Israele occupò nel 1967 e che ha recentemente dichiarato “capitale unificata di Israele”.

I proprietari delle case ritengono che gli ordini di demolizione debbano essere attribuiti ai piani di ampliamento israeliani dei confini della Gerusalemme Est, a spese della proprietà palestinese, dove hanno vissuto per decenni.

Di recente, le autorità militari israeliane hanno annunciato una serie di piani di costruzione a scopo coloniale, in Cisgiordania e nella Gerusalemme Est occupata.

Il diritto internazionale e le risoluzioni delle Nazioni Unite, considerano illegali le colonie israeliane, dato che la Cisgiordania e la Gerusalemme Est sono entrambi territori palestinesi occupati dal 4 giugno 1967.

Traduzione per InfoPal di F.H.L.