Umm al-Fahim: sciopero generale contro l’aggressione della polizia

Umm al-Fahim – InfoPal. Oggi, 28 ottobre, la comunità palestinese e i leader di Umm al-Fahim hanno proclamato lo sciopero generale in segno di protesta per la repressione che ha colpito la cittadina, durante la manifestazione organizzata ieri dagli estremisti israeliani.

Lancio di commissione d'indagine sulla forza adottata dalla polizia israeliana contro i palestinesi e richiesta giustizia presso il tribunale di An-Nasira (Nazareth): sono queste le decisioni prese durante una riunione d'urgenza convocata ieri dall'Alto comitato per i palestinesi del'48.

Le violenze. La manifestazione, che si è svolta nel centro che ospita la più vasta comunità palestinese, chiedeva la messa al bando del Movimento islamico in Israele.

Violenti scontri sono scoppiati quando i palestinesi hanno cominciato a lanciare pietre e dare fuoco ai copertoni, mentre le forze israeliane hanno risposto sparando bombe al suono e gas lacrimogeni.

Sciopero generale contro le violenze israeliane. L'Alto comitato arabo di supervisione ha invocato lo sciopero a Umm al-Fahim, chiedendo anche alle autorità israeliane d'indagare su quella che ha definito “brutalità premeditata da parte della polizia”, come riporta Ynet News.

Da parte sua, il sindaco di Umm al-Fahim, shaykh Khaled Hamdan, ha specificato che scuole, istituzioni pubbliche e attività commerciali oggi resteranno chiuse.

Attacco delle forze israeliane. L'agenzia Ynet ha riportato le parole del presidente del Comitato, Mohammed Zeidan, secondo il quale “si è trattato di un attacco delle forze di sicurezza, che sono arrivate nella cittadina apposta per aggredirci”.

Il razzismo in Israele, ha aggiunto, “è ormai comune tra chi prende le decisioni, e viene realizzato sul campo. Quel che è successo oggi a Umm al-Fahim minaccia di dare il via ad un'escalation”.

 

Il giornale israeliano Haaretz riporta invece le parole del membro arabo della Knesset Afu Aghbaria, ferito durante le proteste.

Aghbaria ha a sua volta accusato la polizia di aver sfruttato l'evento per dimostrare la propria forza nei confronti degli abitanti del posto.

Già prima della manifestazione, la Coalizione contro il razzismo aveva chiesto alle autorità sioniste di bloccarla, ma l'Alta corte israeliana aveva dato la sua approvazione. L'associazione aveva avvertito che l'obiettivo della dimostrazione era incitare all'odio e alle violenze contro i cittadini palestinesi d'Israele, e aveva citato le parole dell'annuncio online dell'evento come prova di questo secondo fine.

Commemorazione di un eccidio. Domani, venerdì 29 ottobre, è stata indetta una manifestazione per commemorare il massacro di Kafer Qasem (1956) e per denunciare il razzismo israeliano che incombe sulla comunità palestinese.

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