Un autorevole membro dello stato maggiore iraniano avverte i Paesi Arabi sostenuti dagli Stati Uniti a non parteggiare per Israele

PressTv. Uno dei membri di maggior spicco dello stato maggiore iraniano ha ammonito i Paesi arabi che hanno spalleggiato Israele dichiarando che “la campana della morte ha già iniziato a suonare per Tel Aviv”.

“Se i Paesi arabi sostenuti dagli Stati Uniti si fossero ritratti anche solo di poco dal sostenere Israele, il processo di pace con i Palestinesi avrebbe potuto giungere in porto già anni fa”, ha dichiarato lunedì il generale Massoud Jazayeri, vice capo dello stato maggiore iraniano.

Ha aggiunto che “la campana della morte sta già suonando per Israele ed i suoi sostenitori”, e sottolineando che “gli Arabi reazionari affogheranno nella palude da loro stessi creata”.

“Già vi siete rifiutati di aiutare gli oppressi abitanti di Gaza, lasciate almeno che altri si impegnino per prestare loro soccorso”, ha affermato.

Il generale ha espresso la propria gioia per la vittoria palestinese, sottolineando come tale avvenimento abbia posto le basi per un radicale rovesciamento della situazione a favore della resistenza islamica nella regione.

“D’ora in avanti si saprà che chi aggredisce i Paesi musulmani dovrà affrontarne le terribili conseguenze”.

La violenza ha avuto fine quando, grazie alla mediazione dell’Egitto, Israele e Hamas hanno raggiunto un accordo per il cessate-il-fuoco.

Il generale iraniano ha dichiarato che l’accettazione israeliana delle condizioni poste da Hamas rappresenta “una grande vittoria per la resistenza islamica palestinese ed, al contempo, un’umiliante sconfitta per il sionismo”.

“La resistenza islamica ha dato prova di grande valore sia in difesa che in attacco, dimostrando che gli Israeliani non hanno l’ultima parola in Medio Oriente”, ha continuato Jazayeri.

Gaza è stata sottoposta ad un asfissiante assedio dal 2007, in conseguenza della vittoria di Hamas alle elezioni politiche e amministrative.