Un detenuto veterano appena liberato: la mia felicità oscurata dalla prigionia dei miei compagni

Ramallah – Ma’an. Israele ha liberato 26 prigionieri veterani della Cisgiordania occupata e di Gaza, mercoledì, durante i  colloqui di pace mediati dagli USA.

Ventuno prigionieri sono arrivati a Ramallah poco dopo l’1 di oggi, mercoledì mattina, dopo che Israele li ha liberati con un gesto per sostenere il processo di pace. Altri cinque sono tornati nella loro nativa Gaza.

I 21 ex prigionieri della Cisgiordania sono arrivati in autobus al quartier generale del presidente Mahmoud Abbas, a Ramallah, dove sono stati accolti da personalità politiche e sostenitori.

La liberazione dei 26 prigionieri ha fatto parte di un accordo in quattro fasi, in concomitanza con il ritorno dell’OLP ai negoziati di pace di luglio.

Tutti i 26 sono stati condannati per aver ucciso israeliani, e la maggior parte degli attacchi sono stati commessi prima degli accordi di Oslo del 1993. Un primo gruppo di 26 prigionieri è stato liberato il 13 agosto.

A Ramallah, il prigioniero liberato Riziq Salah Al-Khader, dei pressi di Betlemme, ha dichiarato che la sua felicità  è oscurata da una profonda tristezza per i compagni di cella che erano rimasti dentro.

“Ho vissuto con mia moglie cinque anni, ma con i miei compagni di cella, ho vissuto 21 anni vedendoli 24 ore al giorno”, ha spiegato a Palestine TV in una conversazione telefonica.

In Israele, l’azione di rilasciare il secondo gruppo ha scatenato tensioni tra la coalizione del primo ministro Benjamin Netanyahu e circa 2.000 israeliani radunati fuori dal carcere di Ofer, lunedì, che gridavano: “Morte ai terroristi!” e issavano cartelloni con su scritto “Siamo pazzi? Stiamo rilasciando degli assassini”.

Tra i manifestanti c’era il ministro per le abitazioni, Uri Ariel, sostenitore della linea dura del partito dell’estrema destra nazionalista Jewish Home, che ha giurato di far decollare la costruzione degli insediamenti in risposta al rilascio.

E’ notizia di oggi: Israele ha in programma di annunciare la costruzione di 1.500 nuove unità abitative nei prossimi giorni, due terzi delle quali si trovano nell’area di Gerusalemme Est.

Ci sono ancora 5.007 palestinesi nelle carceri israeliane, tra cui 137 detenuti amministrativi, 12 donne e 180 bambini, secondo i dati forniti da Addameer, un gruppo a sostegno dei prigionieri.

Traduzione di Edy Meroli