Un documento esplosivo e rivelatore sull'edizione 2008 della Fiera del Libro di Torino dedicata a Israele.

Un documento esplosivo e rivelatore sull’edizione 2008 della Fiera del Libro di Torino dedicata a Israele
 
La Fiera del Libro di Torino del 2008 doveva essere dedicata all’Egitto ed invece è stata dedicata a Israele per dare rilievo alle celebrazioni del sessantesimo anno della sua nascita come Stato (e della conseguente Nakba contro la popolazione palestinese).
Un documento ufficiale siglato con le istituzioni egiziane dal segretario generale della Fiera del Libro Picchioni nel gennaio del 2007 (vedi la parte evidenziata in rosso) prevedeva che l’edizione del 2007 fosse dedicata all’Egitto. Le pressioni e le riunioni che l’ambasciata israeliana ha fatto con gli enti locali di Torino e del Piemonte, hanno fatto modificare il programma originario e rivedere l’accordo con l’Egitto per ottenere che l’edizione 2008 venisse dedicata invece a Israele.
Colpisce e sorprende il silenzio di molti scrittori, intellettuali, giornalisti italiani presenti alla Fiera del Libro del Cairo nel 2007 e che continuano a stare zitti su un "cambio di programma" molto discutibile. Vergognoso!!
 
tel. 338 1347713
 
Qui di seguito la documentazione:
 
 

SI CHIUDE OGGI

LA FIERA DEL LIBRO DEL CAIRO

CHE HA PUNTATO I RIFLETTORI

SULL’ITALIA, OSPITE D’ONORE

DI QUESTA 39ª EDIZIONE

Oltre un milione e mezzo di visitatori, 650 editori rappresentativi di oltre 35 paesi: si chiude oggi il più importante evento editoriale del mondo arabo, la 39ª Fiera Internazionale del Libro del Cairo che quest’anno ha visto l’Italia protagonista nella veste di ospite d’onore con una partecipazione imponente, complessa e articolata promossa dalla Direzione Generale per i Beni Librari e gli Istituti Culturali (Ministero per i Beni e le Attività Culturali) con l’Istituto per il Libro, insieme alla Direzione Generale per la Promozione e la Cooperazione Culturale (Ministero degli Affari Esteri) con l’Ambasciata d’Italia al Cairo e l’Istituto Italiano di Cultura del Cairo, d’intesa con la Commissione Beni e Attività culturali della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, con l’AIE-Associazione Italiana Editori e in collaborazione con il Sindacato Nazionale Scrittori.

“Una grande occasione professionale e una splendida festa per celebrare, consolidare e dare nuovo impulso a una amicizia culturale millenaria” così riassume il Direttore Generale per i Beni Librari e gli Istituti Culturali, Luciano Scala, queste 13 giornate con 70 eventi targati Italia, tra incontri, convegni, tavole rotonde, spettacoli, animati da oltre 60 personalità della cultura italiana e una duplice esposizione editoriale (due Padiglioni, uno istituzionale e uno commerciale con una ottantina di case editrici presenti tra vendita e esposizione) che hanno fatto migrare in Egitto una rappresentanza autorevole della cultura, dell’editoria, dell’accademia e del giornalismo italiani.

Sempre all’insegna del dialogo, un dialogo concreto messo in opera dal vivo, il programma italiano ha costantemente messo a confronto scrittori e studiosi italiani e arabi su temi emergenti e centrali della nostra comune contemporaneità, ma anche editori, giornalisti e rappresentanti istituzionali italiani e arabi sui temi della cooperazione per le traduzioni, lo scambio di diritti e la collaborazione tra i media dei due Paesi.

Di forte rilievo simbolico il varo della Fiera e della partecipazione dell’Italia, martedì 23 gennaio, quando in occasione dell’inaugurazione del Padiglione Italiano, la rappresentanza italiana guidata dal Sottosegretario ai Beni e Attività Culturali Andrea Marcucci insieme con l’Ambasciatore d’Italia al Cairo Antonio Badini ha regalato al presidente egiziano Hosni Mubarak –  a nome del Ministro Francesco Rutelli – la copia anastatica numerata di un manoscritto dell’antologia poetica di Ibn Dawoud al Asfahani (scrittore arabo del IX secolo), dedicata al tema amoroso, che fece da tramite fra la tradizione lirica araba e le esperienze europee dei trovatori e degli stilnovisti. Il testo originale integrale, unico al mondo, dell’importante documento è conservato presso il fondo arabo della Biblioteca Reale di Torino.

Da questo emblematico omaggio ha preso il via il programma italiano, che ha permesso al grande pubblico della Fiera di prendere parte al dialogo tra alcuni dei nostri più rappresentativi autori come Claudio Magris, Antonio Tabucchi, Edoardo Sanguineti, Daniele Del Giudice, Domenico Starnone, Valerio Massimo Manfredi, Lidia Ravera, Niccolò Ammaniti, Silvia Ballestra, Ascanio Celestini, Tiziano Scarpa, e personalità come Gamal Al-Ghitani, Edward Kharrat, Mohamed Salmawy, i

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