Un internazionale arrestato dall’esercito israeliano, e altri feriti, durante una marcia pacifica nelle colline a sud di Hebron

Operazione Colomba. The Freedom Bus, Jenin Refugee Camp, Territori Palestinesi Occupati.
Un internazionale arrestato dall’esercito israeliano, e altri feriti, durante una marcia pacifica nelle colline a sud di Hebron

Luke Nephew, poeta e attivista del Freedom Bus, è stato arrestato dell’esercito israeliano durante una marcia pacifica nelle colline a sud di Hebron.

Nephew, residente a New York, USA, è stato allontanato dal gruppo e arrestato verso le 10:40 di questa mattina.
E’ stato poi portato alla stazione di polizia di Kiryat Arba, dove lo hanno informato che sarebbe stato rimpatriato.
Il fatto è avvenuto a seguito del tentato arresto di Abu Mosa, membro del comitato popolare locale, che ha perso i sensi mentre era detenuto dall’esercito israeliano ed è stato portato via dall’ambulanza. L’esercito israeliano ha tentato di fermare la marcia, e ha aggredito e ferito diversi partecipanti. Un internazionale ha riportato una slogatura alla caviglia e altri sono stati colpiti alla testa con il calcio del fucile. Si stima che alla marcia abbiano partecipato circa 150 persone.L’evento, organizzato dal Freedom Bus, ha portato artisti palestinesi, attivisti e i leader del comitato popolare insieme agli internazionali in una pacifica marcia di solidarietà attraverso cinque villaggi nelle colline a sud di Hebron. Mufaqara, Tuba, Sfay, Maghayir al-Abeed e al-Fakhit sono cinque delle 12 comunità situate nella “FiringZone918”, un’area tra le colline a sud di Hebron utilizzata dalle Forze israeliane come zona di esercitazione militare.

I residenti della zona sono sotto minaccia di evacuazione e alcune case di questi villaggi sono sotto minaccia di demolizione. Ogni abitante dell’area rischia quindi l’espulsione forzata e l’espropriazione delle proprie terre. [1]

Questo non è stato il primo intervento delle forze di sicurezza israeliane. Infatti ad alcuni artisti arabi provenienti dall’Egitto, dalla Tunisia e dal Sudan che hanno cercato di partecipare all’evento, sono stati negati i permessi di viaggio da parte della Amministrazione Civile Israeliana. [2]La marcia è stata arricchita da visite alle comunità locali, dibattiti e musica, con un focus sulla vita e la resistenza dei residenti nelle colline a sud di Hebron. Si sono uniti alla marcia musicisti palestinesi e artisti, tra cui Abu Naji, rinomato poeta tradizionale Zajaal, e musicisti di Ard il Toot band ‘.

Informazioni aggiuntive:
– March Freedom Ride: dal 21 marzo al 29 marzo. Palestinesi e internazionali insieme hanno partecipato ad una marcia di 13 giorni di solidarietà, che ha unito i contadini e i pastori palestinesi a rischio di evacuazione forzata dalle terre in cui vivono da generazioni.- La March Freedom Ride ha compreso anche lavori di costruzione e di ricostruzione, l’attività di presenza protettiva, visite guidate, visite alle famiglie, workshop interattivi, colloqui educativi ed eventi culturali.

– Il Freedom Bus è stato coordinato dal The Freedom Theatre: un teatro e centro multimediale palestinese con sede nel campo profughi di Jenin. Sono state coinvolte nell’iniziativa Freedom Bus anche altre organizzazioni e associazioni di comunità palestinesi.

[Sito web: http://www.thefreedomtheatre.org/]Note del redattore:

[1]  Per maggiori dettagli consultare:

[2] Vedere il comunicato stampa del Freedom Bus: http://bit.ly/Z3MCqn[

Operation Dove – Nonviolent Peace Corps
Palestine/Israel
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