Portavoci della municipalità hanno reso noto -scrive El País- che "c’è stata una manipolazione" perché non è stata cambiata alcuna celebrazione. "Da tre anni, il nome ufficiale della ricorrenza è Giorno della Memoria dell’Olocausto ebraico e della Prevenzione dei Crimini contro l’Umanità".
Secondo la fonte, la celebrazione avrebbe dovuto iniziare lo scorso mercoledì 24 con una conferenza intitolata: "Altri crimini contro l’umanità", ma l’incontro è saltato perché la relatrice era malata.
L’ambasciatore israeliano – scrive El Paìs -, nella sua lettera di denuncia, si riferisce al "genocidio palestinese" e assicura che "è inesistente".
E ha espresso il suo energico rifiuto a questa irresponsabilità che dimostra mancanza di conoscenza sul conflitto nella regione Mediorientale".
"Inventando il genocidio palestinese, essi ignorano – e talvolta premiano – le organizzazioni terroriste palestinesi come Hamas", ha denunciato l’ambasciatore.