Un rapporto delle Nazioni Unite: in 17 anni l’occupazione ha causato danni ai Palestinesi per 47,7 miliardi di dollari

New York – Quds Press. Secondo un rapporto pubblicato dalle Nazioni Unite nella giornata di lunedì (02/12), il danno economico arrecato dall’occupazione israeliana sui Territori palestinesi, nel periodo compreso tra il 2000 ed il 2017, ammonta a 47,7 miliardi di dollari.

Le statistiche sono state rese note dal coordinatore delle attività d’assistenza a favore del popolo palestinese, Mahmud al-Khafif, in occasione della Conferenza delle Nazioni Unite sul Commercio e lo Sviluppo (UNCTAD) tenutasi presso la sede permanente dell’organizzazione internazionale, a New York.

Il funzionario delle Nazioni Unite ha specificato come, nel novero di tali perdite, siano compresi 28,8 miliardi di dollari di interessi sul debito pubblico ed altri 6,6 provenienti dal gettito fiscale palestinese e migrati in Israele illegalmente.

Al-Khafif ha sottolineato come il peso economico dell’occupazione non solo abbia portato all’eliminazione del deficit di bilancio palestinese ammontante a 17,7 miliardi di dollari (calcolati sul medesimo periodo), ma ha anche più che decuplicato (per un valore di circa 4,5 miliardi) la spesa per lo sviluppo da parte del governo di Ramallah.

Il rapporto ha attribuito tali perdite economiche “ai provvedimenti varati dal governo israeliano, come le limitazioni imposte alla libertà di movimento dei Palestinesi e delle loro merci o il blocco dei varchi di frontiera. Tale quadro risulta ulteriormente aggravato dalla sostanziale impossibilità del governo palestinese di gestire autonomamente le proprie risorse finanziarie”.

Al-Khafif ha chiarito che sarebbe possibile eliminare le perdite causate dall’occupazione israeliana solo attraverso una radicale modifica delle regolamentazioni relative ai valichi di frontiera ed all’accesso dei funzionari palestinesi agli stessi, così come delle politiche afferenti le importazioni, i dispositivi atti al loro monitoraggio e lo scambio d’informazioni in ambito commerciale.

Il segretario generale delle Nazioni Unite ha confermato l’impegno assunto dall’organismo internazionale “affinché possa essere istituito uno Stato palestinese autonomo e democratico, che coesista in pace ed armonia con Israele, condividendone la capitale: Gerusalemme”.

Traduzione per InfoPal di Giuliano Stefanoni