Una commissione israeliana per il ‘caso Flotilla’: ‘Niente ispettori internazionali’

An-Nasira (Nazareth) – Infopal. Il capo di Stato maggiore israeliano, gen. Gabi Ashkenazi, ha affidato al generale maggiore di riserva Giora Eiland (ex capo del Consiglio di sicurezza nazionale) la direzione della commissione interna incaricata della “valutazione riassuntiva” dell'operazione militare contro le navi della Freedom Flotilla.

La decisione è giunta in conferma a quanto ha dichiarato oggi alla radio israeliana il ministro senza portafoglio Beni Begin, il quale ha sottolineato il rifiuto del suo governo nei confronti di una commissione internazionale che indaghi sugli avvenimenti occorsi durante l'attacco, definendola un'interferenza nelle questioni nazionali israeliane.

“Israele non affiderà la propria sicurezza a ispettori internazionali”, ha garantito Begin, che ha quindi fatto cenno alla commissione interna proposta dal governo e da diversi ministri e responsabili al suo interno.

La commissione, composta da diversi esperti militari, avrà il compito di studiare gli ordini recentemente emessi all'interno dell'esercito e una serie di altre questioni, che contribuiranno a chiarire le circostanze della confisca delle navi del convoglio umanitario da parte della Marina israeliana. Il suo rapporto finale, com'è stato stabilito, verrà consegnato ad Ashkenazi il prossimo 4 luglio.

Nessuna variazione subirà invece lo stato d'assedio imposto a Gaza, che lo stesso Begin ha definito “vitale e giustificato, anche in questo momento”. Questo nonostante le organizzazioni e le istituzioni internazionali, insieme ai governi della maggior parte dei Paesi del mondo, lo considerino una misura inumana che nega tutti i diritti dell'uomo e viola le leggi internazionali.

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