Una settimana di violazioni israeliane dei diritti umani. ll rapporto del PCHR.

Riceviamo dal PCHR e pubblichiamo.

Palestinian Centre for Human Rights

 

http://www.pchrgaza.org ReportWeekly: On Israeli Human Rights Violations in the Occupied Palestinian Territory

 

No. 45/2008

 

06 – 12 Nov. 2008 

 

 

 

Proseguono gli attacchi sistematici delle Forze di Occupazione Israeliane (FOI) nei Territori palestinesi occupati contro civili e proprietà palestinesi

 

 

 

l     Le FOI hanno ucciso 4 palestinesi nella Striscia di Gaza. 

 

l     7 civili palestinesi, compreso un bambino e un attivista per i diritti umani, sono stati feriti da spari di arma da fuoco.  

 

l     Le FOI hanno condotto 31 incursioni nelle comunità palestinesi in Cisgiordania e 3 nella Striscia di Gaza.  

 

l     Le FOI hanno arrestato 29 civili palestinesi, compresi 2 bambini in Cisgiordania. 

 

l     Le FOI hanno trasformato un’abitazione nella città di Nablus in postazione militare.   

 

l     Un’unità segreta delle FOI ha arrestato 3 palestinesi nel nord della Cisgiordania.  

 

l     Le FOI hanno continuato a imporre il coprifuoco totale sui Territori Palestinesi Occupati e l’isolamento della Striscia di Gaza dal resto del mondo.  

 

l     Le FOI hanno continuato a chiudere il valico commerciale di Erez nella Striscia di Gaza.  

 

     l     Le truppe delle FOI hanno posizionato un checkpoint militare  in Cisgiordania ed hanno arrestato 5 civili palestinesi.   

 

l     Le FOI proseguono le proprie attività di colonizzazione in Cosgiordania e i coloni israeliani continuano ad attaccare civili e proprietà palestinesi.  

 

 

 

Sommario  

 

Durante il periodo di riferimento del presente rapporto (6-12 novembre 2008), le violazioni israeliane della legge internazionale, come di quella umanitaria, hanno subito un’impennata nei Territori Palestinesi Occupati 

 

Sparatorie: dal 6 al 12 novembre 2008, le FOI hanno assassinato 4 palestinesi nella Striscia di Gaza,  e ne hanno feriti 7, tra cui un difensore dei diritti umani, in Cisgiordania e nella Striscia di Gaza.

 

2 novembre 2008: 4 membri della resistenza palestinese sono stati uccisi da 3 missili lanciati dagli aerei delle FOI ad est del villaggio di Al-Qarara, ad est di Khan Younes mentre un’unità di fanteria delle FOI è entrata nell’area scontrandosi con membri della resistenza palestinese. Le FOI hanno impedito alle ambulanze di entrare nella zona nel corso delle incursioni.  

 

 

6 novembre 2008: un membro della resistenza palestinese è stato ferito quando un aereo delle FOI ha sganciato un missile contro un gruppo di combattenti che era in procinto di lanciare razzi artigianali contro città israeliane dalla città di Jabaliya, a nord della Striscia di Gaza.

 

6 civili palestinesi, compreso un bambino ed un difensore dei diritti umani sono stati feriti da arma da fuoco delle FOI in Cisgiordania.

 

 

9 novembre: un bambino palestinese è stato ferito nel villaggio di ‘Anabta, ad est di Tulkarem, quando le FOI hanno fatto ingresso nel villaggio aprendo il fuoco sui civili palestinesi che lanciavano sassi contro i veicoli  militari.

 

 

11 novembre 2008: 4 civili palestinesi sono stati feriti nella città di Hebron durante scontri con le FOI.

 

 

La sera e il mattino rispettivamente del 4 e 5 novembre 2008: le FOI hanno ucciso 6 membri delle brigate  ‘Izziddin al-Qassam (braccio armato di Hamas) e ne hanno feriti 5 altri a sud e nel centro della Striscia di Gaza. Tutte le vittime sono state colpite da missili sganciati dagli aerei delle FOI mentre erano in corso incursioni israeliane in alcune aree della striscia di Gaza. Le FOI hanno anche arrestato una donna ferita. La sera di mercoledì, le FOI hanno ucciso con un missile un membro delle Brigate Al-Quds, (braccio armato del Jihad Islamico) e hanno ferito 2 civili tra i passanti.

 

 

Dal 6 al 12 novembre 2008, un civile palestinese e un attivista dei diritti umani sono stati feriti dalla repressione messa in atto dalle FOI nel corso una manifestazione pacifica, organizzata ad ovest di Ramallah contro il muro di annessione.

 

Incursioni: nello stesso periodo, le FOI hanno condotto almeno 31 incursioni militari nelle comunità palestinesi in Cisgiordania. Durante queste incursioni, le FOI hanno arrestato 29 civili palestinesi, tra cui 2 bambini. Il numero dei civili palestinesi arrestati in Cisgiordania dalle FOI sin dall’inizio del 2008 è di 2.140. Le FOI hanno pure trasformato un’abitazione a Nablus in postazione militare.   

 

Nella Striscia di Gaza, le FOI hanno condotto 3 incursioni nelle comunità palestinesi.

 

 

Restrizioni di movimento: le FOI hanno continuato ad imporre un rigido coprifuoco sui Territori Palestinesi Occupati, imponendo severe restrizioni di  movimento ai civili palestinesi nella Striscia di Gaza come in Cisgiordania, compresa Gerusalemme est. Durante il periodo di riferimento di questo rapporto, le FOI hanno imposto una chiusura generale sui Territori Palestinesi Occupati a causa della ricorrenza ebraica del Sukkot. 

 

 

Striscia di Gaza

 

 

Le FOI hanno continuato a tenere chiusi tutti i valichi di frontiera della Striscia di Gaza per oltre due anni. L’assedio di Gaza, ormai quasi totale sin dal giugno 2007, ha avuto un impatto disastroso sulla situazione umanitaria ed economica della Striscia di Gaza.

 

 

Vengono negati i diritti basilari di 1,5 milioni di persone: quello di libertà di movimento, quello di vivere in condizioni di decenza, di lavorare, alla salute e all’istruzione.

 

La mediazione egiziana ‘Tahdiya’ o tregua tra i gruppi della resistenza palestinese ed Israele iniziata il 19 giugno non  ha comportato alcun cambiamento nella libertà di movimento di civili e di beni attraverso i sei valichi commerciali di frontiera della Striscia di Gaza.  

 

 

Resta chiuso il valico internazionale di Rafah, l’unico valico di frontiera dalla Striscia di Gaza con il resto del mondo attraverso un paese terzo (ovvero non Israele).

 

I servizi sanitari pagano sempre le conseguenze dell’assedio, le strutture sanitarie registrano un calo del  25% a causa della mancanza cronica di carburante. L’accesso ai servizi sanitari in Cisgiordania, in Israele o all’estero sono negati ai malati critici.

 

 

Le reti idriche, compreso l’accesso ad acqua depurata destinata al consumo e il trattamento dei rifiuti continuano ad essere gravemente interrotti dalle limitate provviste di carburante. 50-60 milioni di litri di rifiuti non o parzialmente trattati vengono rilasciati quotidianamente nel mar Mediterraneo della Striscia di Gaza, ponendo un rischio alla sanità pubblica.  

 

A tutt’oggi, sono centinai gli studenti di Gaza che non riescono a riprendere i propri studi universitari all’estero perché impossibilitati dall’uscire dalla Striscia di Gaza. Sono invece 1.200 coloro in attesa di iscriversi in università straniere e che attendono di poter uscire, procedura che dipende dai permessi delle FOI.

 

Sono 900 i prigionieri palestinesi nelle prigioni israeliane a cui, sin dal 6 giugno 2007, viene negato il diritto a ricevere visite.

 

 

Prosegue la carenza di materiali da costruzione, cemento e ferro a causa del collasso dell’industria di Gaza. Migliaia di operai edili hanno perso il lavoro mentre è stato necessario sospendere progetti di infrastrutture vitali.

 

 

Citando in causa il lancio di razzi artigianali contro le città israeliane, le FOI hanno chiuso ripetutamente i valichi di frontiera della Striscia di Gaza. 

 

Durante il periodo 6-12 novembre 2008 le FOI hanno chiuso tutti i valichi di frontiera della Striscia di Gaza.  

 

Cisgiordania

 

 

Le FOI hanno continuato ad imporre severe restrizioni di movimento di civili palestinesi in Cisgiordania, compresa Gerusalemme est. Continua ad essere negato a migliaia di civili dalla Cisgirdania e dalla Striscia di Gaza l’accesso a Gerusalemme.

 

Le FOI hanno stanziato diversi checkpoint all’interno ed intorno Gerusalemme, restringendo seriamente l’accesso alla città per i palestinesi. È frequente il divieto imposto ai civili di recarsi per pregare nella Moschea di Al-Aqsa a Gerusalemme.

 

 

In Cisgiordania ci sono circa 630 blocchi stradali, checkpoint presidiati e non. Inoltre ve ne sono circa 60-80 mobili o temporanei che le FOI erigono ogni settimana in Cisgiordania.  

 

 

Una volta completato, l’illegale Muro di Annessione stringerà la Cisgiordania per 724 km, isolando ulteriormente l’intera popolazione. 350 km di  Muro sono già stati costruiti. Circa il 99% del Muro è stato costruito all’interno della Cisgiordania per mezzo della confisca della terra.

 

Almeno il 65% delle principali strade che conducono in 18 comunità palestinesi della Cisgiordania, sono chiuse o totalmente controllate dalle FOI (ovvero 47 su 72 strade).

 

In Cisgiordania ci sono circa 500 km di strade precluse. Inoltre, 1/3 della Cisgiordania, compresa  Gerusalemme est, è inaccessibile ai palestinesi che non abbiano il permesso emesso dalle FOI. È estremamente difficile ottenere simili permessi.

 

Le FOI continuano a minacciare e ad assaltare dimostratori che protestano pacificamente contro la costruzione del muro di annessione.

 

 

I civili palestinesi continuano ad essere minacciati dalle FOI a Gerusalemme e in Cisgiordania. Regolarmente, vengono fermati e perquisiti per le strade.

 

 

Tra il 6 e il 12 novembre 2008, le FOI hanno arrestato 5 civili palestinesi nei pressi del valico internazionale Al-Karama sulla frontiera con la Giordania.  

 

Le attività dei coloni: le FOI continuano con le attività di colonie e i coloni israeliani che vivono nei Territori Palestinesi Occupati, in violazione alla legge umanitaria internazionale, continuano ad attaccare civili e proprietà palestinesi. La sera di venerdì 7 novembre 2008, coloni israeliani provenienti  dalla colonia “Kiryat Arba”, a sud est di Hebron, hanno distrutto una barriera di metallo che separava la colonia da una tratto di terra di proprietà di Younis ‘Abdul Hafiz Da’na. I coloni usano lanciare rifiuti verso i piani inferiori, dove abitano i palestinesi. Il giorno seguente, 8 novembre 2008, i coloni della colonia “Kiryat Arba” a sud est di Hebron, hanno attaccato un bimbo di 6 anni, Bilal Fadel Da’na e lo hanno ferito alla testa.  

 

 

 

Il rapporto competo è disponibile ondine su:

 

Formato html:

http://www.pchrgaza.org/files/W_report/English/2008/13-11-2008.htm

 

Formato pdf:

http://www.pchrgaza.org/files/W_report/English/2008/pdf/weekly%20report%2045.pdf

 

 

Documento pubblico

Per ulteriori informazioni, potete visitare il sito di PCHR (http://www.pchrgaza.org) o contattare il nostro ufficio PCHR di Gaza, Striscia di Gaza via e-mail (pchr@pchrgaza.org), tel. (+972 (0)8 2824776 – 2825893).

 

Traduzione di Elisa Gennaro.

 

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