UNICEF: meno del 4% delle risorse idriche di Gaza è potabile

MEMO. Il capo dell’ufficio di campo dell’UNICEF di Gaza, Tania McBride, ha dichiarato che meno del 4% delle acque sotterranee di Gaza è utilizzabile.

Durante una cerimonia tenutasi giovedì 5 aprile, in occasione della Giornata mondiale dell’acqua, McBride ha evidenziato i pericoli dell’inquinamento delle risorse idriche e dello scarico delle acque reflue in mare, in particolare per i bambini palestinesi. Ha ribadito che l’UNICEF collabora con diverse istituzioni partner locali ed internazionali per ridurre i danni causati dall’acqua e per fornire acqua potabile a Gaza.

Il direttore del Programma di sviluppo della comunità di soccorso islamico, Hossam Juda, ha affermato che la sua agenzia sta collaborando con la comunità locale per fornire acqua potabile, sottolineando l’importanza della diffusione della consapevolezza.

Il vicepresidente dell’Autorità per le risorse idriche, Ribhi al-Sheikh, ha sottolineato gli sforzi volti a garantire l’accesso all’acqua potabile: circa il 90% delle risorse idriche palestinesi sono sotto il controllo israeliano.

Ha sottolineato la necessità di finanziamenti e di implementare programmi di sviluppo per il sistema idrico.