Unrwa: i traumi psicologici sono “raddoppiati” dopo la guerra israeliana contro Gaza

Betlemme – Ma’an. L’agenzia dell’Onu per i rifugiati palestinesi ha affermato che l’incidenza dei traumi psicologici e gli stress post traumatici sono più che raddoppiati a Gaza dopo la guerra israeliana di novembre.

L’agenzia ha detto che dal bombardamento israeliano di otto giorni, che si è concluso il 21 di novembre 2012, il 42% dei pazienti curati dall’Unrwa è al di sotto dei nove anni.

“Questi dati comportano un aumento significativo dei problemi della salute mentale”, ha dichiarato Akihiro Seita, direttore del programma di salute mentale dell’Agenzia dell’Onu. Dalla mia esperienza direi che questo è il segno di un’epidemia di traumi psicologici e di disturbi da stress post-traumatico (PTSA – Post Traumatic Stress Disorder)

Seita ha aggiunto che la statistica non include casi non dichiarati di trauma.

“Tutte le madri che ho incontrato nei centri di salute dell’Unrwa hanno raccontato che i loro bambini si comportavano in modo diverso durante e dopo la guerra. Alcuni non dormono bene, altri non mangiano bene e altri non parlano bene”.

L’Unicef ha condotto una  rapida valutazione psicologica dei bambini di Gaza a dicembre e ha riscontrato un aumento del 91% dei disturbi del sonno mentre, si riporta che l’84% degli intervistati erano “storditi e imbambolati”.

“L’Unrwa sta intensificando l’attività di counseling nelle scuole attraverso visite alle famiglie in risposta a questo repentino aumento dei disturbi post traumatici da stress (PTSA), ha detto Chris Gunness, portavoce dell’Unrwa.

Gunness ha detto che il programma di salute mentale comunitario dell’Agenzia Onu per i Rifugiati costa annualmente 3 milioni di dollari e che necessita di maggiori fondi per fronteggiare la crescente domanda.

Traduzione per InfoPal a cura di Elena Pelliccia