Valico di Rafah chiuso per più di sei mesi nel 2014

(IMEMC) – Secondo l’Agenzia di Informazioni palestinese Al Ray, l’autorità del ministero dell’Interno ha emesso le proprie relazioni statistiche annuali sul traffico passeggeri via Rafah, notando che il valico è stato chiuso per il 66% del 2014.
Ha spiegato che, dentro i 125 giorni in cui il valico è rimasto aperto, 51 giorni sono stati correlazionati al trasporto di feriti, durante il periodo dell’ultima aggressione militare israeliana sulla regione.
Gli altri giorni sono stati usati per il transito dei pellegrini.
Il valico di Rafah è stato chiuso dalla metà del 2013, fatta eccezione per tre giorni ogni due o tre mesi. La maggior parte dei viaggianti palestinesi non hanno potuto accedervi a causa di successive misure restrittive imposte dalle autorità egiziane.
Le statica hanno mostrato che il numero totale di passeggeri che ha viaggiato dentro e fuori la Striscia di Gaza, durante lo scorso anno, è di circa 101.442 passeggeri, con 52.431 in uscita e 49.011 in entrata.
Le autorità egiziane hanno vietato a un totale di 4668 palestinesi il viaggio.
Queste statistiche riflettono una significativa diminuzione del numero di passeggeri che viaggiano dentro e fuori Gaza via Rafah, con il numero di viaggiatori nel 2013 pari a tre volte il numero nel 2014.
Rafah, che è l’unico sbocco per i palestinesi nella Striscia di Gaza assediata, non funziona a pieno regime, con il problema più comune affrontato dai viaggiatori palestinesi è quello della rete di corruzione sul lato egiziano.
Le ultime statistiche rivelate dal Dipartimento dell’Autorità di Registrazione mostrano che il numero di palestinesi registrati in urgente bisogno di viaggio ammonta a più di 30.000 casi.
I palestinesi ora costituiscono il gruppo di rifugiati più grande in tutto il mondo, secondo le statistiche delle Nazioni Unite.