Vietata ai musulmani la “notte del destino” nella moschea di al-Aqsa

الاقصى1Qudsn.ps. La polizia dell’occupazione israeliana ha imposto questa mattina la quasi totale chiusura delle porte della moschea di al-Aqsa e vietato agli uomini l’ingresso, proibendo così loro di trascorrervi la “notte del destino” (importante notte del mese di Ramadan) e compiervi la preghiera del venerdì.

Testimoni oculari hanno riferito che la polizia dell’occupazione ha chiuso diverse porte della moschea di al-Aqsa ad eccezione di Bab al-Majlis, Bab Hatta, e Bab al-Silsila, issato cortine di ferro su quelle aperte, e vietato l’ingresso agli uomini con età inferiore ai 50 anni.

Le forze d’occupazione hanno inoltre dispiegato unità nelle porte della città vecchia, collocato barriere di ferro e grossi cubi di cemento agli incroci delle strade,, isolandola dunque dalle zone circostanti.

Luba Samri, portavoce della polizia dell’occupazione per i media arabi, ha dichiarato in un comunicato che le restrizioni dell’ingresso alla moschea di al-Aqsa avverranno da giovedì fino alla fine della preghiera del venerdì, e deciso di delimitare l’età di chi vi farà ingresso, vietandolo a chi ha meno di 50 anni.

Nessun vincolo è stati imposto all’ingresso delle donne.

Traduzione di Michele Di Carlo