Violenti scontri a Hebron dopo repressione manifestazione per ricordare massacro del 1994

Hebron/Al-Khalil-PIC e Quds Press. Violenti scontri sono scoppiati venerdì ad al-Khalil/Hebron dopo che le forze di occupazione israeliane (IOF) hanno soffocato una marcia per commemorare il 27° anniversario del massacro della moschea Ibrahimi.

Fonti locali hanno riferito che le IOF hanno represso la manifestazione, iniziata davanti alla moschea Ali Baka, nel centro della città, che commemorare il massacro avvenuto nel 1994 nella moschea Ibrahimi, ad opera di un colono israeliano, e per condannare le misure e gli attacchi delle IOF alla moschea stessa.

I soldati delle IOF hanno sparato bombe sonore e lacrimogeni contro i cittadini e diversi hanno avuto problemi respiratori.

I manifestanti hanno innalzato bandiere e foto palestinesi del massacro nella moschea e delle vittime, e hanno intonato slogan condannando i crimini delle IOF e dei coloni.

Più di 60 palestinesi perirono nel massacro dentro la moschea Ibrahimi, nel 1994.

Dopo il massacro, le IOF chiusero la moschea e la Città Vecchia per sei mesi con il pretesto di indagare sul crimine e formarono un comitato investigativo guidato dal presidente della Corte Suprema israeliana, Meir Shamgar.

Il comitato diede a Israele il diritto di sovranità su circa il 60% della moschea con l’obiettivo di ebraicizzarla e divise la moschea tra musulmani ed ebrei. Raccomandò anche di aprire la moschea per 10 giorni all’anno solo per i musulmani e altri 10 giorni solo per gli ebrei.