“Basta con la favola di buoni e cattivi: questa รจ una guerra tra Russia e NATO”

Il Riformista. Intervista di Umberto De Giovannangeli a Luciano Canfora. Una voce fuori dal coro. Per โ€œvocazioneโ€. Controcorrente, anche quando sa che le sue considerazioni si scontrano con una  narrazione consolidata, mainstream. Luciano Canfora, filologo, storico, saggista, professore emerito dellโ€™Universitร  di Bari, membro del Consiglio scientifico dellโ€™Istituto dellโ€™Enciclopedia italiana e direttore della rivista Quaderni di Storia (Dedalo Edizioni), รจ cosรฌ. Sempre stimolante, comunque la si pensi. E le sue riflessioni sulla guerra dโ€™Ucraina ne sono una conferma.

๐๐ซ๐จ๐Ÿ๐ž๐ฌ๐ฌ๐จ๐ซ ๐‚๐š๐ง๐Ÿ๐จ๐ซ๐š, ๐ข๐ง ๐ช๐ฎ๐ž๐ฌ๐ญ๐ž ๐๐ซ๐š๐ฆ๐ฆ๐š๐ญ๐ข๐œ๐ก๐ž ๐ฌ๐ž๐ญ๐ญ๐ข๐ฆ๐š๐ง๐ž, ๐ข๐ง ๐ฆ๐จ๐ฅ๐ญ๐ข ๐ฌ๐ข ๐ฌ๐จ๐ง๐จ ๐œ๐ข๐ฆ๐ž๐ง๐ญ๐š๐ญ๐ข ๐ง๐ž๐ฅ ๐๐ž๐Ÿ๐ข๐ง๐ข๐ซ๐ž ๐œ๐ข๐จฬ€ ๐œ๐ก๐ž ๐ฌ๐ญ๐š ๐š๐ฏ๐ฏ๐ž๐ง๐ž๐ง๐๐จ ๐š๐ ๐„๐ฌ๐ญ. ๐๐ฎ๐š๐ฅ ๐žฬ€ ๐ฅ๐š ๐ฌ๐ฎ๐š ๐๐ข ๐๐ž๐Ÿ๐ข๐ง๐ข๐ณ๐ข๐จ๐ง๐ž?

Punto uno, รจ un conflitto tra potenze. รˆ inutile cercare di inchiodare sullโ€™ideologia i buoni e i cattivi, le democrazie e i regimi  autocratici… Ciรฒ che sfugge รจ che il vero conflitto รจ tra la Russia e la Nato. Per interposta Ucraina.

Che si รจ resa pedina di un gioco piรน grande. Un gioco che non รจ iniziato avanti ieri ma รจ cominciato almeno dal 2014, dopo il colpo di Stato a Kiev che cacciรฒ Yanukovich.

รˆ una guerra tra potenze. Quando i vari giornaletti e giornalistucoli dicono “ecco gli ex  comunisti che si schierano” รจ una delle solite idiozie della nostra stampa. Io rivendico il diritto di dire che le potenze in lotta sono entrambe lontane dalla mia posizione e dalle mie scelte, perchรฉ le potenze in lotta fanno ciascuna il loro mestiere. E nรฉ gli uni nรฉ gli altri sono apprezzabili. Nascondere le responsabilitร  degli uni a favore degli altri รจ un gesto, per essere un poโ€™ generosi, perlomeno antiscientifico.

๐‚โ€™๐žฬ€ ๐œ๐ก๐ข ๐ฌ๐จ๐ฌ๐ญ๐ข๐ž๐ง๐ž ๐œ๐ก๐ž ๐ฉ๐ž๐ซ ๐๐ฎ๐ญ๐ข๐ง ๐ฅ๐š ๐ฏ๐ž๐ซ๐š ๐ฆ๐ข๐ง๐š๐œ๐œ๐ข๐š ๐ง๐จ๐ง ๐ž๐ซ๐š ๐ญ๐š๐ง๐ญ๐จ ๐ฅโ€™๐ข๐ง๐ ๐ซ๐ž๐ฌ๐ฌ๐จ ๐๐ž๐ฅ๐ฅโ€™๐”๐œ๐ซ๐š๐ข๐ง๐š ๐ง๐ž๐ฅ๐ฅ๐š ๐๐š๐ญ๐จ ๐จ ๐ฅ๐š ๐ฌ๐ฎ๐š ๐š๐๐ž๐ฌ๐ข๐จ๐ง๐ž ๐š๐ฅ๐ฅโ€™๐”๐ž, ๐ช๐ฎ๐š๐ง๐ญ๐จ ๐ข๐ฅ ๐ฌ๐ข๐ฌ๐ญ๐ž๐ฆ๐š ๐๐ž๐ฆ๐จ๐œ๐ซ๐š๐ญ๐ข๐œ๐จ ๐œ๐ก๐ž ๐ข๐ง ๐ช๐ฎ๐ž๐ฅ ๐๐š๐ž๐ฌ๐ž ๐š๐ข ๐œ๐จ๐ง๐Ÿ๐ข๐ง๐ข ๐œ๐จ๐ง ๐ฅ๐š ๐‘๐ฎ๐ฌ๐ฌ๐ข๐š ๐ฌ๐ข ๐ฌ๐ญ๐š๐ฏ๐š ๐ฌ๐ฉ๐ž๐ซ๐ข๐ฆ๐ž๐ง๐ญ๐š๐ง๐๐จ. ๐‹๐ž๐ข ๐œ๐จ๐ฆ๐ž ๐ฅ๐š ๐ฉ๐ž๐ง๐ฌ๐š? 

Usiamo un verso del sommo Leopardi: โ€œNon so se il riso o la pietร  prevaleโ€ dinanzi a schemi di questo tipo… 

๐ƒ๐š๐ฅ๐ฅ๐š ๐ฉ๐จ๐ž๐ฌ๐ข๐š ๐š๐ฅ๐ฅ๐š ๐ฉ๐ซ๐จ๐ฌ๐š… 

Se dobbiamo ritenere che sia democratico chi arriva al potere dopo un colpo di Stato, perchรฉ quando in Ucraina fu cacciato il governo in carica quello era un golpe, come quello di al-Sisi in Egitto contro i Fratelli Musulmani. Ognuno รจ libero di dire le sciocchezze che vuole ma adoperare queste categorie per salvarsi la coscienza, รจ cosa poco seria. Il figlio di Biden รจ in affari con Zelensky. Zelensky รจ un signore che dice di voler combattere per degli ideali, ma questi ideali hanno anche dei risvolti meno idealistici… 

๐•๐š๐ฅ๐ž ๐š ๐๐ข๐ซ๐ž? 

Il Guardian, non la Pravda, nellโ€™ottobre del 2021 fece un ritratto di Zelensky, dal punto di vista affaristico, molto pesante. Incitiamo i nostri simpatici gazzettieri ad andarsi a leggere il Guardian dellโ€™anno passato per avere un ritratto realistico di Zelensky. Dopodichรฉ non mi scandalizzo, perchรฉ quando si usano le parole libertร  e democrazia cโ€™รจ odore di propaganda lontano un miglio. O parliamo seriamente o facciamo propaganda. La propaganda peraltro รจ cosa molto seria, basta non crederci. 

๐‚โ€™๐žฬ€ ๐œ๐ก๐ข ๐š๐œ๐œ๐ฎ๐ฌ๐š ๐ฅ๐š ๐‘๐ฎ๐ฌ๐ฌ๐ข๐š ๐๐ข ๐๐ข๐ฌ๐ข๐ง๐Ÿ๐จ๐ซ๐ฆ๐š๐ญ๐ข๐š…

Beh, anche il nostro apparato informativo รจ spaventoso, da quel punto di vista lรฌ. Non ho nessuna tenerezza per la disinformatia russa, perรฒ lo spettacolo della nostra stampa, cartacea e televisiva, รจ peggio del Minculpop. A confronto il Minculpop รจ unโ€™Accademia dellโ€™Arcadia. Una stampa con lโ€™elmetto, in cui dalla mattina alla sera non si fa altro che blaterare, urlare, protestare, piangere, sentenziare, per creare una psicosi di massa. Devo confessarle che nonostante ne abbia viste tante in vita mia, sono rimasto piuttosto stupito di cotanta prontezza, che fa pensare ad ordini precisi, con cui la stampa si sia messa lโ€™elmetto. Una cosa francamente penosa. Anche nella psicologia diffusa. Le racconto questa: lโ€™altro ieri ho incontrato un tizio per la strada che mi ferma e mi dice: โ€œProfessore, ma lei cosa pensa di quel pazzo di Putin?โ€. โ€œQualche responsabilitร  cโ€™รจ anche dallโ€™altra parteโ€, gli rispondo. โ€œAhโ€, dice, โ€œma allora lei la pensa come meโ€. Questo รจ un episodio emblematico. Siamo arrivati allโ€™autocensura per timore di scoprirsi. Come durante il fascismo, quando si diceva ma allora anche Lei รจ contro… Siamo ridotti a questo. Lanciamo almeno un campanello dโ€™allarme affinchรฉ la stampa ridivenga dignitosa. Se ce la fa. 

๐ˆ ๐ฉ๐š๐œ๐ข๐Ÿ๐ข๐ฌ๐ญ๐ข ๐œ๐ก๐ž ๐ก๐š๐ง๐ง๐จ ๐ฆ๐š๐ง๐ข๐Ÿ๐ž๐ฌ๐ญ๐š๐ญ๐จ ๐ฌ๐š๐›๐š๐ญ๐จ ๐ฌ๐œ๐จ๐ซ๐ฌ๐จ ๐š ๐‘๐จ๐ฆ๐š, ๐ฌ๐จ๐ง๐จ ๐ฌ๐ญ๐š๐ญ๐ข ๐š๐๐๐ข๐ญ๐š๐ญ๐ข ๐๐š ๐ฉ๐ข๐ฎฬ€ ๐ฉ๐š๐ซ๐ญ๐ข ๐œ๐จ๐ฆ๐ž ๐๐ž๐ข โ€œ๐Ÿ๐ข๐ฅ๐จ-๐๐ฎ๐ญ๐ข๐งโ€… 

รˆ maccartismo puro. Non mi stupisce questo, una volta si diceva sono pagati per questo. รˆ talmente in malafede dire una cosa del genere che non merita neanche unโ€™argomentazione complessa. Perchรฉ rivela da sรฉ la natura maccartistica, persecutoria, isterica, di falsa coscienza di una tale valutazione. รˆ chiaro che tutti auspichiamo che si torni a una vera situazione pacifica. Ma ricordiamoci il passato, perรฒ… 

๐‘๐ข๐œ๐จ๐ซ๐๐ข๐š๐ฆ๐จ๐ฅ๐จ, ๐ฉ๐ซ๐จ๐Ÿ๐ž๐ฌ๐ฌ๐จ๐ซ๐ž. 

Gorbaciov auspicรฒ la Casa comune europea. E fu respinto. Aggiungiamo anche che dopo la disintegrazione dellโ€™Unione Sovietica, nacque la Comunitร  degli Stati Indipendenti, di cui facevano parte lโ€™Ucraina, i Paesi baltici, lโ€™Asia centrale russa, la Georgia. La Comunitร  degli Stati Indipendenti รจ un concetto. Comunitร  vuol dire qualche cosa. Se tu dopo un colpo di Stato, quello del 2014, cominci a chiedere di entrare nella Nato, stai disattendendo un impegno preso non molti anni prima. Ci vuole una Conferenza per la sicurezza europea. Una via di uscita. Se esistesse lโ€™Unione Europea, che purtroppo non esiste, la soluzione sarebbe quella di prendere una iniziativa per una Conferenza per la sicurezza in Europa. Di cui gli Stati Uniti non fanno parte. Invece lโ€™Europa รจ ingabbiata dentro la Nato il cui vertice politico e militare sta negli Stati Uniti. Il comandante generale della Nato per statuto deve essere un generale americano. Il segretario generale della Nato per entrare in carica, anche se si chiama Stoltenberg ed รจ norvegese, deve avere il placet del governo degli Stati Uniti. Imbavagliati cosรฌ, balbetteremo sempre. 

๐ˆ๐ง ๐ช๐ฎ๐ž๐ฌ๐ญ๐ž ๐ฌ๐ž๐ญ๐ญ๐ข๐ฆ๐š๐ง๐ž ๐๐ข ๐ ๐ฎ๐ž๐ซ๐ซ๐š, ๐œ๐ข ๐ฌ๐ข ๐žฬ€ ๐ฆ๐จ๐ฅ๐ญ๐จ ๐ž๐ฌ๐ž๐ซ๐œ๐ข๐ญ๐š๐ญ๐ข ๐ง๐ž๐ฅ๐ฅ๐š ๐๐ž๐œ๐จ๐๐ข๐Ÿ๐ข๐œ๐š๐ณ๐ข๐จ๐ง๐ž ๐๐ž๐ข ๐ฏ๐š๐ซ๐ข ๐๐ข๐ฌ๐œ๐จ๐ซ๐ฌ๐ข ๐ฉ๐ซ๐จ๐ง๐ฎ๐ง๐œ๐ข๐š๐ญ๐ข ๐๐š ๐๐ฎ๐ญ๐ข๐ง, ๐ง๐ž๐ข ๐ช๐ฎ๐š๐ฅ๐ข ๐ข๐ฅ ๐ฉ๐ซ๐ž๐ฌ๐ข๐๐ž๐ง๐ญ๐ž ๐ซ๐ฎ๐ฌ๐ฌ๐จ ๐ก๐š ๐ž๐ฏ๐จ๐œ๐š๐ญ๐จ ๐ฅ๐š ๐†๐ซ๐š๐ง๐๐ž ๐†๐ฎ๐ž๐ซ๐ซ๐š ๐๐š๐ญ๐ซ๐ข๐จ๐ญ๐ญ๐ข๐œ๐š, ๐ฅ๐š ๐Œ๐š๐๐ซ๐ž ๐“๐ž๐ซ๐ซ๐š ๐‘๐ฎ๐ฌ๐ฌ๐ข๐š, ๐ข๐ฅ ๐ฉ๐š๐ง๐ซ๐ฎ๐ฌ๐ฌ๐ข๐ฌ๐ฆ๐จ ๐ž๐ญ๐œ. ๐ƒ๐š ๐ฌ๐ญ๐จ๐ซ๐ข๐œ๐จ: ๐ง๐จ๐ง ๐œโ€™๐žฬ€ ๐๐š ๐ญ๐ž๐ฆ๐ž๐ซ๐ž ๐ช๐ฎ๐š๐ง๐๐จ ๐ฎ๐ง ๐ฉ๐จ๐ฅ๐ข๐ญ๐ข๐œ๐จ, ๐ฌ๐จ๐ฉ๐ซ๐š๐ญ๐ญ๐ฎ๐ญ๐ญ๐จ ๐ฌ๐ž ๐ช๐ฎ๐ž๐ฌ๐ญ๐จ ๐ฉ๐จ๐ฅ๐ข๐ญ๐ข๐œ๐จ ๐ก๐š ๐ข๐ง ๐ฆ๐š๐ง๐จ ๐ฎ๐ง๐š ๐ฉ๐จ๐ญ๐ž๐ง๐ณ๐š ๐ง๐ฎ๐œ๐ฅ๐ž๐š๐ซ๐ž, ๐ฌ๐ž๐ฆ๐›๐ซ๐š ๐ฏ๐จ๐ฅ๐ž๐ซ ๐ซ๐ข๐ฌ๐œ๐ซ๐ข๐ฏ๐ž๐ซ๐ž ๐ฅ๐š ๐’๐ญ๐จ๐ซ๐ข๐š?  

Questo mi pare evidente. Solo che il paragone storico piรน calzante sarebbe un altro… 

๐๐ฎ๐š๐ฅ๐ž? 

Quello che un ottimo studioso italiano, Gian Enrico Rusconi, quando la Nato si affrettรฒ a disintegrare la Jugoslavia, intitolรฒ un suo libro, un bel libro, a riguardo Rischio 1914. Ci siamo dimenticati che dopo la disintegrazione dellโ€™Unione Sovietica, la Nato ha voluto, pezzo a pezzo, mangiarsi lo spazio intermedio fino ai confini della Russia? E il primo ostacolo era la Jugoslavia. E quando ci fu la secessione della Croazia, analoga se vogliamo alla secessione del Donbass, il primo a riconoscere il governo croato fu il Papa e il secondo fu il governo federale tedesco. E tutti applaudivano. La secessione della Croazia era un gioiello, una bellezza. Adesso la secessione del Donbass รจ un crimine. Rischio 1914. Lo dico con allarme. Sul Corriere della Sera, una voce sensata, quella di Franco Venturini, dice: ma ci rendiamo conto che Zelensky sta continuando a chiedere lโ€™intervento militare della Nato, cioรจ vuole la Terza guerra mondiale…Ce ne rendiamo conto o no? 

๐‹๐ž๐ข ๐œ๐จ๐ฆ๐ž ๐ ๐ข๐ฎ๐๐ข๐œ๐š ๐ฅ๐š ๐๐ž๐œ๐ข๐ฌ๐ข๐จ๐ง๐ž ๐๐ž๐ฅ ๐ ๐จ๐ฏ๐ž๐ซ๐ง๐จ ๐ข๐ญ๐š๐ฅ๐ข๐š๐ง๐จ ๐๐ข ๐ข๐ง๐ฏ๐ข๐š๐ซ๐ž ๐ž๐ช๐ฎ๐ข๐ฉ๐š๐ ๐ ๐ข๐š๐ฆ๐ž๐ง๐ญ๐ข ๐ฆ๐ข๐ฅ๐ข๐ญ๐š๐ซ๐ข ๐š๐ฅ๐ฅโ€™๐”๐œ๐ซ๐š๐ข๐ง๐š? 

Lโ€™Unione europea, che purtroppo non esiste, avrebbe dovuto avere una politica unica su questo come su altri terreni. รˆ piuttosto sconcertante e politicamente sbagliato che ognuno vada per conto suo. Nel caso particolare lโ€™Italia vuole fare la prima della classe. Spero che si mantenga entro limiti accettabili per la controparte, stante che noi abbiamo in casa le basi Nato. Se continuiamo a scherzare col fuoco, facciamo quello che Zelensky insistentemente chiede. A questo proposito mi permetto di raccontare una cosa che peraltro รจ verificabile. Giorni fa, sulla Rete Tre della televisione, in un talk show cโ€™รจ in studio una studiosa ucraina, e viene mandato in onda un discorso di Zelensky che viene tradotto, in simultanea, in italiano. A un certo punto, la studiosa ucraina dice โ€œattenzione, la traduzione รจ sbagliataโ€, perchรฉ lui sta dicendo altro. โ€œE che sta dicendo, le chiede la conduttrice?โ€. โ€œSta dicendo che bisogna che la Nato intervenga militarmenteโ€. La traduzione voleva occultare questo. Figuraccia della televisione italiana. Rischiamo di raccontarle queste cose, perchรฉ tra breve, non so, leggeremo il Vangelo secondo Riotta? Spero di no. 

๐’๐ž ๐ช๐ฎ๐š๐ฅ๐œ๐ฎ๐ง๐จ ๐š๐ฅ๐ณ๐š๐ฌ๐ฌ๐ž ๐ฅโ€™๐ข๐ง๐๐ข๐œ๐ž ๐š๐œ๐œ๐ฎ๐ฌ๐š๐ญ๐จ๐ซ๐ข๐จ ๐ž ๐๐ข๐œ๐ž๐ฌ๐ฌ๐ž: ๐ž๐œ๐œ๐จ, ๐ข๐ฅ ๐ฉ๐ซ๐จ๐Ÿ๐ž๐ฌ๐ฌ๐จ๐ซ ๐‚๐š๐ง๐Ÿ๐จ๐ซ๐š ๐ก๐š ๐ฌ๐ฏ๐ž๐ฅ๐š๐ญ๐จ ๐๐ข ๐ž๐ฌ๐ฌ๐ž๐ซ๐ž ๐ฎ๐ง ๐ง๐จ๐ฌ๐ญ๐š๐ฅ๐ ๐ข๐œ๐จ ๐๐ž๐ฅ ๐ญ๐ž๐ฆ๐ฉ๐จ ๐œ๐ก๐ž ๐Ÿ๐ฎ… ๐‚๐จ๐ฆ๐ž ๐ซ๐ข๐ฌ๐ฉ๐จ๐ง๐๐ž๐ซ๐ž๐›๐›๐ž? 

Io non credo di aver manifestato nostalgie nel momento che mi sono piรน volte espresso intorno agli scenari conseguenti alla sconfitta dellโ€™Unione Sovietica nella Guerra Fredda. Nessuno, perรฒ, puรฒ toglierci il diritto di dire quello che ha scritto, poco prima di morire, Demetrio Volcic. E cioรจ che la situazione di equilibrio esistente al tempo delle due super potenze, garantiva la pace nel mondo. Demetrio Volcic. Spero che sia considerato al di sopra di ogni sospetto.