70 Palestinesi feriti durante scontri con le forze di occupazione

Ma’an, PIC e Quds Press. Da giovedì sono oltre 70 i Palestinesi feriti durante scontri con le forze israeliane nella Cisgiordania occupata, a Gerusalemme Est e nella Striscia di Gaza.

Le tensioni sono scoppiate mercoledì, a seguito dell’annuncio del presidente USA Donald Trump del riconoscimento di Gerusalemme come capitale d’Israele.
Gli scontri sono destinati a continuare nei giorni a venire.

Il numero di feriti è stato confermato dal ministero della Salute palestinese e da un portavoce della Mezzaluna Rossa palestinese. Le forze israeliane hanno fatto uso di proiettili letali, di metallo rivestiti di gomma e di gas lacrimogeni.

Giovedì 7 dicembre.

Nella Striscia di Gaza, quattro feriti sono di Khan Younis e un altro di Gaza.

Scontri in Cisgiordania.
Nella città di Betlemme, i medici hanno riferito che tre palestinesi sono stati feriti con proiettili di acciaio rivestiti di gomma, mentre due, tra cui un ragazzo, sono stati trattati per inalazione di gas lacrimogeno.
Nella città di Kafr Qaddum, nel distretto di Qalqiliya, sono stati segnalati cinque feriti, quattro dei quali sono correlati ai lacrimogeni e uno a proiettili di acciaio rivestiti di gomma.

Nella città di Hebron, gli scontri sono scoppiati dopo una marcia. Le forze israeliane hanno sparato lacrimogeni e dato la caccia a decine di giovani palestinesi che lanciavano pietre.

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