10 Palestinesi feriti a Gerusalemme dall’esercito israeliano

Imemc. Fonti mediche palestinesi hanno segnalato che, domenica, 10 residenti sono stati feriti da proiettili israeliani in acciaio rivestiti in gomma e altre decine di persone hanno sofferto per gli effetti dell’inalazione del gas lacrimogeno, durante gli scontri avvenuti a seguito dell’invasione della città di al-‘Eesawiyya, a nordest della Gerusalemme occupata.
 
L’esercito ha sparato proiettili d’acciaio rivestiti in gomma, bombe a gas e granate stordenti, oltre ad avere spruzzato le case con le acque reflue mischiate a prodotti chimici.
 
I medici hanno affermato che dieci giovani sono stati colpiti da proiettili d’acciaio rivestiti in gomma, e hanno ricevuto il trattamento di cui avevano bisogno, mentre decine di residenti sono stati curati per gli effetti dell’inalazione del gas lacrimogeno.
In aggiunta, dei soldati hanno circondato completamente la città e vari quartieri palestinesi di Gerusalemme, e hanno impedito ai fedeli palestinesi di entrare nella moschea di al-Aqsa, dopo i fatali colpi d’arma da fuoco sparati contro Fadi Alloun, 19 anni, ucciso dall’esercito.
 
Suo padre, Samir, che è stato arrestato e interrogato dall’esercito nella struttura di al-Maskobiyya, ha affermato che i soldati lo hanno interrogato su suo figlio e sul resto della famiglia.
 
L’Associazione di Appoggio al Prigioniero e per i Diritti Umani ad-Dameer ha affermato che Israele si rifiuta ancora di consegnare i corpi di Alloun e Mohannad al-Halabi alle loro rispettive famiglie.
Al-Halabi è stato ucciso dalla polizia israeliana dopo aver accoltellato a morte un israeliano armato, aver afferrato l’arma di un colono che era intervenuto e aver ucciso un’altra persona e ferito altre due nella Città Vecchia di Gerusalemme.
 
Traduzione di F.H.L.