100 Palestinesi feriti dalle IOF a Beita

Nablus-Wafa, Quds Press, Al Jazeera. Secondo fonti mediche, oltre 100 palestinesi sono rimasti feriti dalle forze di occupazione israeliane (IOF) durante la repressione delle proteste che denunciavano l’uccisione di un impiegato municipale nella città di Beita, a sud di Nablus.

Ahmad Jibril, capo del dipartimento di emergenza e ambulanze presso la Mezzaluna rossa palestinese (PRCS), ha affermato che le forze israeliane hanno aperto il fuoco contro gli abitanti del villaggio che hanno protestato per l’uccisione di Shadi Omar Lotfi Salim, colpendone uno con un proiettile, altri 19 con proiettili d’acciaio rivestiti di gomma e provocando il soffocamento di altri 72 a causa dei gas lacrimogeni. Tuttavia, altri 14 hanno riportato ferite a causa di cadute, durante l’inseguimento da parte dei soldati, e a causa delle percosse.

Jibril ha aggiunto che la PRCS ha fornito assistenza alle vittime a Jabal Sabih e all’ingresso della città. Tre persone sono state portate d’urgenza in ospedale per cure urgenti.

Martedì sera, Salim, un tecnico municipale, era andato ad aprire le condutture idriche che forniscono acqua alla città prima di essere ucciso.