100 Palestinesi feriti dalle IOF durante manifestazioni di solidarietà con i prigionieri

Cisgiordania-Quds Press. Mercoledì, 100 palestinesi sono rimasti feriti dalle forze di occupazione israeliane (IOF) durante la repressione delle manifestazione di solidarietà con i prigionieri, nelle aree di Hawara e Beita, a Nablus, secondo quanto riferito dalla Mezzaluna Rossa Palestinese.

La Mezzaluna Rossa ha reso noto che 89 palestinesi sono stati feriti a Nablus da candelotti lacrimogeni, nove da proiettili di metallo rivestiti di gomma, una persona da proiettili letali e un’altra cadendo.

Mercoledì sera, nella maggior parte delle città della Cisgiordania, si sono svolte proteste di solidarietà con i prigionieri palestinesi nelle carceri dell’occupazione israeliana, alcune delle quali si sono trasformate in scontri al checkpoint di Hawara, a sud di Nablus, e Beit El, a est di Ramallah, oltre a Hebron e Betlemme.

I soldati hanno usato proiettili letali, di metallo rivestiti di gomma e lacrimogeni per disperdere i manifestanti palestinesi, mentre questi hanno dato fuoco a pneumatici e lanciato pietre contro gli aggressori.

Sempre mercoledì, prigionieri palestinesi hanno dato fuoco alle loro celle nelle carceri del Negev e Ramon, in risposta alle misure punitive imposte dalle autorità carcerarie nei loro confronti, a seguito della fuga di sei prigionieri dalla prigione di Gilboa, lunedì, attraverso un tunnel che avevano scavato.

La Commissione per gli affari dei prigionieri e degli ex prigionieri palestinesi ha riferito che il movimento nazionale dei prigionieri nelle carceri dell’occupazione ha annunciato mercoledì una mobilitazione generale e una ribellione, nel caso in cui le misure repressive e punitive prese nei loro confronti fossero continuate per il terzo giorno consecutivo.

Mercoledì all’alba, le autorità carcerarie israeliane hanno iniziato a imporre misure “punitive” collettive contro i detenuti in varie prigioni.

Il Club dei prigionieri ha affermato in una nota che tali misure hanno incluso il trasferimento di circa 16 prigionieri nella prigione del Negev.

Ha aggiunto che le autorità di occupazione “hanno bloccato la ricezione dei canali TV nella prigione, hanno trasferito cinque prigionieri, leader del Jihad islamico, in centri per le indagini e hanno avviato perquisizioni nella maggior parte delle prigioni”.

La prigione di Gilboa si trova nella valle di Beit She’an (a nord della Palestina occupata) ed è chiamata la “cassaforte di ferro” per la sua fortificazione e le misure di sicurezza adottate al suo interno.