Ramallah – InfoPal. I dati aggiornati sulle detenzioni dei minori palestinesi nel 2010 mostrano una concentrazione ad al-Quds (Gerusalemme) e sobborghi.
In totale, i minori palestinesi arrestati sono mille, nella metà dei casi gli episodi sono avvenuti nel distretto summenzionato. Si tratta di ragazzi palestinesi tra i 15 e i 17 anni.
Molti dei minori arrestati a Gerusalemme Est – Silwan, ‘Essawiyah, Abu Dis, ‘Ezariyah, Wadi al-Helwe – avevano anche otto anni d’età.
Nella classifica degli arresti ai danni dei minori, segue al-Khalil (Hebron) dove le accuse riguardano quasi sempre il lancio di sassi contro i coloni israeliani.
Il 95% dei minori palestinesi arrestati è stato sottoposto a maltrattamenti, ma non mancano casi di abusi sessuali, pestaggi e altri metodi di tortura eseguiti nei centri d’interrogatorio presso le colonie. E ancora, raid notturni, confessioni estorte dietro tortura e costrizione a firmare dichiarazioni scritte in lingua ebraica delle quali i minori non conoscono il contenuto.
Un anno fa, i minori palestinesi arrestati erano stati 700.
Sulle pene imposte ai minori: la media oscilla dai due a sei mesi di detenzione con l’imposizione di ingenti multe.
Ad oggi restano nelle prigioni israeliane 350 bambini palestinesi, rinchiusi in strutture carcerarie a Megiddo, Rimonim e ‘Ofer, mentre altri sono distribuiti nei centri di detenzione e per gli interrogatori.
A Silwan, in particolare, processo di ebraicizzazione, demolizioni di abitazioni palestinesi, perquisizioni e istigazioni dei coloni sono alla base degli scontri giornalieri in cui collocare arresti arbitrari e maltrattamenti sui minori palestinesi da parte delle forze d’occupazione israeliane.
Elisa Gennaro