1000 palestinesi bloccati alla frontiera con l'Egitto. Allarme dell'OMS sulla situazione sanitaria nella Striscia di Gaza.

Gaza – Infopal

L’ultimo rapporto dell’ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli Affari umanitari nei Territori palestinesi ha rivelato la presenza di più di 1000 cittadini bloccati alla frontiera egiziana in attesa di tornare nella Striscia di Gaza.

87 palestinesi sono riusciti ad entrare nella Striscia attraverso un’apertura nel muro di frontiera con l’Egitto.

Il rapporto, pubblicato dall’ufficio stampa delle Nazioni Unite al Cairo, ha riferito che il transito delle merci attraverso le frontiere di Gaza è diminuito.

A settembre scorso il passaggio di Sufa è stato chiuso per 16 giorni mentre quello di Karm Abu Salem è rimasto aperto per soli 14.
Il rapporto ha riferito che i mercati locali hanno registrato un aumento dei prezzi di alcuni prodotti, in particolare carne rossa e bianca, farina e olio da cucina, mentre manca il latte in polvere.
Il rapporto ha chiarito che l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha espresso la propria preoccupazione per l’aumento del 20% dei casi di diarrea nei bambini, dovuto alla mancanza di una regolare raccolta dei rifiuti, alla disoccupazione e alla povertà.

Inoltre, i malati che attraversano i posti di blocco israeliani per ricevere le cure sono scesi a 5 al giorno contro i 40 di luglio.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità si è detta preoccupata per la mancanza di materiali e attrezzature mediche: 65 medicine su 125 sono irreperibili. A ciò va ad aggiungersi un 2% di medicine basilari che finiranno nel giro di due mesi.

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