11 iniziative per lo sviluppo dell’economia di Gaza nei prossimi sei mesi

Gaza-InfoPal. Nel corso dei prossimi sei mesi, il ministero dell’economia nazionale del governo palestinese di Gaza lancerà decine di iniziative importanti per lo sviluppo dell’economia palestinese, nell’ambito del piano dei cento giorni, annunciato recentemente dal governo.

In un comunicato stampa, Hatem Aweidah, sottosegretario del ministero dell’economia di Gaza, ha annunciato che le iniziative in questione, che rappresentano una priorità per il suo ministero, coinvolgeranno il settore privato, con tutte le sue componenti, per raggiungere gli obiettivi del piano elaborato dal governo. 

Aweidah ha aggiunto che “queste iniziative hanno lo scopo di sviluppare il rapporto di complementarietà tra il settore pubblico e privato, e unificare le politiche economiche volte a favorire quest’ultimo. Inoltre esse mirano a sviluppare i rapporti tra il ministero e gli uomini d’affari palestinesi e in particolare, quelli residenti all’estero, in Giordania, Egitto, i Paesi del Consiglio di cooperazione del Golfo, Turchia e America, al fine di costruire dei partenariati economici volti ad aprire le porte per gli investimenti e lo sviluppo della Striscia di Gaza”. 

Egli ha osservato che le iniziative comprendono la riabilitazione e lo sviluppo delle zone industriali, sia all’interno che nelle zone di confine; ciò servirà a dare uno slancio allo sviluppo locale, vista la sua importanza vitale, in quanto impiega delle risorse nazionali. Il funzionario palestinese ha anche affermato che il suo ministero si impegnerà per trovare degli sbocchi economici in Egitto, in seguito agli accordi bilaterali siglati tra i due governi. 

Secondo il sottosegretario del ministro, le iniziative confermeranno l’importanza dei valichi di frontiera nel sostenere le esportazioni, se dovessero essere consentite, e aiuteranno anche a monitorate le importazioni, per studiare il loro impatto sull’industria nazionale e sul mercato interno, il che contribuirà ad aumentare la produttività palestinese, e agevolerà l’attuazione della politica di sostituire le merci importate con quelle prodotte a Gaza. 

Nel comunicato stampa, Aweidah ha anche promesso di “Cercare di organizzare un meeting annuale per attirare gli investimenti, con lo scopo di assicurare dei progetti vitali che la Striscia di Gaza necessità. Inoltre, verrà preparato un piano per lo sviluppo delle piccole imprese, e determinate tutte le politiche economiche necessarie per attuarlo, impiegando le competenze e i programmi che sono stati attuati in altri paesi. Il tutto con lo scopo di ridurre la disoccupazione, il grave problema che affligge la Striscia di Gaza”. 

Per quanto riguarda la difesa del consumatore palestinese, Aweidah ha assicurato che l’iniziativa economica del suo governo avrà un capitolo dedicato alla tutela dei consumatori, per difenderli dallo sfruttamento e dal monopolio delle merci. Di fatto squadre di ispettori competenti e specializzati verranno addestrate, anche gli standard di qualità nazionali verranno rafforzati allo scopo di migliorare il prodotto locale che, secondo quanto previsto dai piani del ministero dell’economia, andrà a sostituire quello importato.