Alwadia: vi è un consenso tra “Hamas e Fatah” sulla necessità di elezioni presidenziali e legislative in tempo e Suleiman a Washington tenta di far riuscire il dialogo.
Gaza – Infopal. Il rappresentante delle personalità palestinesi indipendenti al dialogo nazionale, Yaser Alwadia, ha dichiarato che l'Egitto inviterà le forze per partecipare al settimo e ultimo round del dialogo nazionale globale il 25 del prossimo mese, che si concluderà con la firma dell'accordo di riconciliazione alla presenza dei segretari delle fazioni.
Alwadia che è arrivato al Cairo per una visita ai paesi arabi, musulmani e europei, a capo di una delegazione di personalità indipendenti, per sostenere gli sforzi per il dialogo. Ha parlato al giornale londinese a seguito della riunione con lo staff degli aiutanti del capo dell’intelligence egiziano Omar Suleiman. Egli ha riferito dagli aiutanti di Suleiman l’interesse dell’Egitto di affrontare la questione dei detenuti in forma quasi totale prima dell'inizio del settimo e ultimo round del dialogo, a condizione che il fascicolo venga risolto in forma definitiva, entro due mesi dalla firma di un accordo di riconciliazione, risolvendo la questione dei detenuti rimanenti tra le parti, che si suppone sia un numero limitato. Egli ha sottolineato inoltre che la forza congiunta inizierà con tremila addetti alla sicurezza per diventare quindicimila, è da notare che il «Fatah» intende aggiungere trentamila membri durante il periodo di transizione e prima delle elezioni.
Alwadia ha sottolineato che vi è un consenso tra Fatah e Hamas sulla necessità di fare elezioni presidenziali e legislative come da programma all'inizio del prossimo anno, e di non rimandarle in alcun modo.
Invece per quanto riguarda la commissione composta dalle fazioni, egli ha risposto che gli egiziani «ci hanno informato che Hamas respinge l'idea che il compito della commissione possa esser da coordinatore tra il governo di Ramallah e le istituzioni di Gaza», sottolineando che è possibile superare questo problema definendo il riferimento di questa commissione, che è il Presidente Mahmud Abbas, che definirà il compito della commissione.
Alwadia ha collegato tra la visita di Suleiman a Washington e il dialogo, dicendo: « Suleiman tenta tramite la sua visita di far riuscire il dialogo, e prova con l'amministrazione americana di far uscire il dialogo dalle restrizioni e farlo commercializzare, chiederà agli americani di far pressione (sul primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu) per porre fine al problema del (soldato israeliano catturato, Gilad Shalit) e rompere l'assedio imposto su Gaza, visto che gli israeliani tentano tramite il tema della sicurezza di rafforzare l’assedio, in particolare, gli egiziani, tramite le recenti visite dei leader israeliani hanno notato le loro insoddisfazioni di quanto stanno facendo per quanto riguarda la riconciliazione tra i palestinesi». Ha detto: «Ci è stata una pressione sull’Egitto perché Israele non è interessato alla riconciliazione, ma a radicare le divisioni».