GPI: “Siamo tutti Israa Gharib”

Noi, Giovani Palestinesi d’Italia, come società civile palestinese, esprimiamo il nostro più totale sdegno per quanto accaduto alla giovane Israa Gharib, 21enne di Beit Sahur (Betlemme), ripetutamente picchiata dalla propria famiglia, fino a perdere la vita, per aver “disonorato la loro reputazione”. La sua “colpa” è stata quella di uscire con il suo fidanzato e aver raccontato di questo incontro attraverso un video pubblicato su Istagram.

Immediate e numerose sono state le manifestazioni in tutta la Palestina alle quali hanno partecipato donne e uomini di ogni età. Insieme a loro, sui social, diversi gruppi e movimenti palestinesi internazionali hanno preso le distanze da questo atto deplorevole.

La morte di Israa dimostra come in una parte della società è ancora presente una forma tossica di misoginia, patriarcato e prevaricazione dell’uomo sulla donna: i delitti d’onore non sono né arabi né musulmani né umani ma fanno parte di una subcultura ignorante presente in tutto il mondo.

Confidiamo nel lavoro degli enti competenti affinché venga fatta giustizia quanto prima, con la speranza che casi come quello di Israa non avvengano più né in Palestina né nel resto del mondo.

#giovanipalestinesiditalia
#كلنا_اسراء_غريب