131 arresti amministrativi in un mese

arrestaicdciRamallah-Quds Press. Fonti palestinesi hanno riferito che i tribunali dell’occupazione hanno emesso, nello scorso mese di gennaio, mandati di arresto amministrativo contro 131 prigionieri palestinesi, la maggior parte dei quali provenienti dalla Cisgiordania.

In un comunicato stampa trasmesso a Quds Press in data 2 febbraio, Radio Prigionieri ha dichiarato: “I tribunali dell’occupazione si basano, nell’emissione dei mandati di arresto amministrativo, su un presunto dossier segreto, un pretesto per trattenere in carcere i prigionieri, sottoponendoli a torture e interrogatori. Da notare che molti dei nuovi detenuti amministrativi sono già stati arrestati più di una volta per lo stesso motivo, mentre gli avvocati dei prigionieri si rivolgono ai tribunali perché esaminino i processi al fine di mitigare la pena o di emettere una “decisione fondamentale” nei termini della sentenza”.

La dichiarazione ha quindi spiegato che la “decisione fondamentale” consiste nell’emissione della sentenza finale per il prigioniero senza il rinnovo del suo arresto, in modo che sia rilasciato entro il termine stabilito dal tribunale.

Secondo le Organizzazioni per i diritti umani competenti per le questioni dei prigionieri, il numero dei detenuti amministrativi nelle carceri e nei centri di detenzione dell’occupazione è in aumento rispetto agli anni passati.

Secondo la dichiarazione,”i tribunali dell’occupazione sionista hanno esteso la detenzione di 176 prigionieri nello scorso mese di gennaio, anche con il pretesto di completare le indagini e i cosiddetti procedimenti giudiziari”.

Radio Prigionieri ha infine chiesto alle Organizzazioni per i Diritti umani arabe e internazionali di agire a tutti i livelli per abrogare la legge sulla detenzione amministrativa, che trae origine dal Mandato britannico, e di liberare tutti i prigionieri amministrativi nelle carceri israeliane.

Traduzione di Federica Pistono