MEMO. Le forze di occupazione israeliana hanno demolito tre case e diverse strutture commerciali e agricole a Gerusalemme e a Beit Ummar, a nord-ovest di Hebron, nell’arco di 24 ore, sostenendo che fossero costruite senza permesso, secondo quanto riferito dal sito web Arab48.
La casa demolita, di 150 metri quadrati, a Hebron era in costruzione, secondo Mohamed Awad, un attivista palestinese.
Le autorità israeliane hanno continuato a demolire case e sequestrare terreni di proprietà di cittadini arabi a Beit Ummar, Hebron.
Mercoledì scorso, a Gerusalemme, i bulldozer israeliani hanno demolito due case, una casetta e un fienile di proprietà della famiglia Ubaidat.
Ali Ubaidat ha detto di essere rimasto scioccato quando ha scoperto che le forze di occupazione avevano circondato e iniziato a demolire una stalla per cavalli, pecore, galline e un fienile, senza alcun preavviso, ha riferito Arab48.
Ali, di Gerusalemme, vive con sua moglie in una casa di 85 metri quadrati. La casa è stata costruita nel 1994, ha affermato, aggiungendo che le forze israeliane l’hanno demolita per prima, permettendogli di portar via i suoi beni prima di essere rasa al suolo.
Le autorità hanno anche demolito una casetta in cui viveva suo figlio, Moataz con i suoi quattro figli, oltre a una casa di proprietà di un altro parente, Walid Ubaidat, costruita nel 1992.
Walid, sua moglie e i loro cinque figli vivevano nella casa.
Anche i recinti che circondavano i terreni agricoli sono stati abbattuti.
Traduzione per InfoPal di Edy Meroli (Il Giardino di Ibn Arabi)