14mila israeliani hanno invaso al-Aqsa nel 2015

-156369690

Gerusalemme-PIC. Un’inchiesta statistica redatta dal Media Center for Jerusalem and al-Aqsa affairs ha evidenziato che circa 14.064 coloni ed ufficiali dell’intelligence e della sicurezza israeliani hanno compiuto irruzioni profanatrici nella Moschea di al-Aqsa, durante il 2015.

La maggior parte dei profanatori è composta da coloni e da membri di gruppi ed organizzazioni ebraiche il cui scopo è quello di accelerare la costruzione del presunto tempio, mentre vi è stato un calo nel numero di incursioni da parte di ministri o altri personaggi politici israeliani.

Le statistiche dimostrano che circa 12.256 coloni hanno invaso al-Aqsa, mentre 1.056 membri dell’intelligence israeliana hanno occupato la Moschea e gli edifici al suo interno; 445 soldati l’hanno assalita vestiti in uniforme con il pretesto del cosiddetto programma per la “guida militare e visite di esplorazione”, mentre circa 307, tra tutti gli israeliani che hanno invaso la Moschea, erano funzionari o altro tipo di personale della cosiddetta “Autorità Israeliana per le Antichità”.

Lo studio mostra anche come le incursioni spesso aumentino durante i periodi delle festività ebraiche, laddove il mese di settembre ha visto il maggior numero di invasori (1.670), mentre in aprile è stato registrato il secondo maggior numero di assalitori (1.398); questi due mesi coincidono con i periodi delle festività ebraiche primaverile ed estiva.

Lo studio ha concluso che il numero totale di invasori israeliani per il 2015 è vicino in modo significativo al numero dell’anno precedente, durante il quale il numero totale ha raggiunto la cifra approssimativa di 14.952.

Le statistiche hanno dimostrato che la quantità di invasori nei due anni, 2014 e 2015, sono vicine, ma ciò che ha contraddistinto il 2015 è che il numero delle incursioni da parte di ministri del governo israeliano sono diminuite, ed in particolare il ministro israeliano dell’agricoltura, Uri Ariel, ha invaso la Moschea di al-Aqsa per due volte, la prima il 26 luglio per “Tisha B’Av”, e l’altra è accaduta il 13 settembre durante la festività per il nuovo anno ebraico.

Traduzione di Aisha Tiziana Bravi