150 mila profughi palestinesi sfollati dalla Siria

Betlemme-Ma’an. La Siria è il secondo paese arabo per numero di rifugiati palestinesi ospitati sul proprio territorio. Tuttavia, il loro numero sta diminuendo costantemente, parallelamente all’acuirsi della crisi, la perdita dei mezzi di sussistenza e il deterioramento delle condizioni di sicurezza.

Anwar Abdul Hadi, direttore del dipartimento Politico dell’Organizzazione per la liberazione della Palestina (Olp) a Damasco, ha rivelato che quasi 150 mila profughi palestinesi sono fuggiti dai campi profughi in Siria, a causa della crisi che sta travolgendo il paese, e per le conseguenze degli scontri, dei bombardamenti e gli assedi imposti sui campi.

Abdul Hadi ha aggiunto che 75.000 palestinesi hanno trovato rifugio in Libano e circa 10 mila in Egitto, mentre i restanti si sono diretti nei Paesi del Golfo e in Giordania.

Durante il suo incontro con Faisal al-Mikdad, vice ministro degli Esteri siriano, Abdul Hadi ha confermato che le condizioni dei campi profughi palestinesi sono estremamente difficili, e la sofferenza dei rifugiati sta aumentando giorno dopo giorno. Ha anche chiesto delle soluzioni concrete per alleviare le sofferenze dei rifugiati palestinesi a agevolare la loro circolazione e accesso al cibo, specialmente coloro che risiedono nei campi.

Il funzionario ha reso noto che lunedì 22 luglio, una delegazione guidata dal direttore del dipartimento dei Rifugiati, Zakaria al-Agha, e dal ministro del Lavoro palestinese, Ahmed Majdalani, si è riunita con le i rappresentanti delle fazioni dell’Olp in Siria, e con alcune istituzioni statali siriane, che hanno espresso la loro volontà di fornire tutto il necessario ai campi profughi per superare tutti gli ostacoli che impediscono ai profughi di ritornare nei loro campi, e garantire la neutralità e la stabilità dei campi stessi.

Abdul Hadi ha sottolineato che “nonostante tutti i sacrifici compiuti e le vittime cadute nei campi in Siria, noi, ci consideriamo ancora neutrali. Noi non abbiamo niente a che fare con ciò che sta accadendo in Siria, il nostro unico obiettivo è quello di ritornare nelle nostre case”.

Il funzionario palestinese ha poi parlato della tragica situazione nei campi palestinesi in Siria, soprattutto quello di Yarmuk, diventato recentemente teatro di feroci scontri e bombardamenti, che hanno provocato morti e feriti tra i residenti del campo, di cui rimane solo il 15% del totale. Allo stesso tempo, Abdul Hadi ha voluto sottolineare che il numero delle vittime palestinesi rimane ridotto se confrontato con quelle siriane.

Dal canto loro, le fazioni palestinesi hanno ribadito il loro impegno nel rispettare la posizione dell’Olp e della leadership palestinese, che dall’inizio della crisi in Siria, hanno tenuto a garantire la neutralità dei campi profughi palestinesi, data la loro situazione e la posizione che occupano.