PCHR: violazioni israeliane dei diritti umani nei TPO

Gaza-PCHR. Violazioni israeliane dei diritti umani nei Territori palestinesi occupati (aggiornamento settimanale 01-07 dicembre 2022).

Violazione del diritto alla vita e all’integrità fisica.

Due civili palestinesi sono stati uccisi e altri 18, tra cui 3 minorenni, sono rimasti feriti, mentre altre decine sono rimasti soffocati durante attacchi delle forze di occupazione israeliana (IOF) nella Striscia di Gaza e in Cisgiordania, compresa Gerusalemme est occupata.

Il 12 dicembre 2022, ‘Ammar Mefleh (23 anni) è stato ucciso dopo essere stato colpito a sangue freddo da uno degli ufficiali della polizia di frontiera israeliana che gli ha sparato mentre si trovava sulla strada principale di Huwwara, a Nablus. (I dettagli sono disponibili nel comunicato stampa del PCHR).

Il 5 dicembre 2022, ‘Omar Manna’a (23 anni) è stato ucciso dalle IOF che, dopo avergli sparato, lo hanno lasciato morire dissanguato, durante un’incursione nel campo profughi di al-Dheisheh a Betlemme. (I dettagli sono disponibili nel comunicato stampa del PCHR).

I feriti sono vittime dell’uso eccessivo della forza che ha accompagnato le incursione delle IOF nelle città e nei villaggi palestinesi, o della repressione di proteste pacifiche organizzate dai civili palestinesi:

1° dicembre 2022, un Palestinese è stato ferito ai piedi dalle IOF che gli hanno sparato e poi lo hanno arrestato prima di portarlo all’ospedale Hadassa-‘Ein Kerem, durante scontri vicino al valico del muro di annessione nel villaggio di Beit Duqqo a Gerusalemme est.

Il 2 dicembre 2022, 3 Palestinesi sono stati feriti con proiettili di acciaio rivestiti di gomma durante la repressione da parte delle IOF della pacifica protesta settimanale di Kafr Qaddoum, nel nord di Qalqilya.

Il 3 dicembre 2022, un Palestinese è stato ferito con un proiettile di acciaio rivestito di gomma durante gli scontri con le IOF all’ingresso del villaggio di Qasra, nel sud di Nablus.

Il 6 dicembre 2022, 3 Palestinesi sono stati feriti negli scontri con le IOF vicino all’insediamento di Psagot costruito sulle terre palestinesi dell’area di Jabal al-Taweel, al-Bireh.

Nella Striscia di Gaza, il 4 dicembre 2022, gli aerei da guerra delle IOF hanno effettuato diversi attacchi contro un terreno agricolo nel villaggio di al-Shokah, Rafah e un altro a est di Deir al-Balah, causando danni senza riportare vittime.

Sono stati segnalati 8 attacchi contro terreni agricoli nella parte est della Striscia di Gaza e 7 contro pescherecci al largo della costa ovest di Gaza.

 “Finora nel 2022, gli attacchi delle IOF hanno ucciso 180 Palestinesi, inclusi 120 civili: 35 bambini, 8 donne; 2 Palestinesi sono stati uccisi dai coloni israeliani; 18 sono stati assassinati. Inoltre, centinaia di Palestinesi, tra cui donne e bambini, sono rimasti feriti negli attacchi delle IOF nella Striscia di Gaza e in Cisgiordania. Inoltre, 5 detenuti palestinesi, tra cui una donna, sono morti nelle carceri israeliane.

Distruzioni, demolizioni e avvisi.

Le IOF hanno demolito 2 tende usate come aule scolastiche e le hanno confiscate insieme ai banchi, oltre a distruggere 4 locali agricoli e 2 strutture, e spianare terreni agricoli in Cisgiordania, compresa Gerusalemme est occupata. I dettagli sono i seguenti:

il 4 dicembre 2022, le IOF hanno demolito un locale di lamiera nella parte occidentale di Dura, Hebron, sottolineando che il proprietario l’aveva costruita solo 10 giorni prima sulle macerie della sua casa che è stata demolita dalle IOF per la seconda volta il 6 ottobre 2022.

Le IOF hanno anche demolito un locale agricolo nella zona ovest del villaggio di Ethna, Hebron, con il pretesto della costruzione senza licenza.

Il 05 dicembre 2022, le IOF hanno demolito una baracca di lamiera di 1400 mq utilizzata per il riciclaggio di acciaio e scarti di rame a Ethna, Hebron, con il pretesto della costruzione senza licenza nell’Area C. Le IOF hanno anche demolito una baracca di lamiera di 100 mq utilizzata come stalla per il bestiame all’ingresso meridionale del villaggio di Terqoumia, Hebron. Lo stesso giorno, le IOF hanno notificato la fine dei lavori di costruzione in 3 magazzini commerciali vicino all’ingresso del villaggio di Beit Rima, a nord-ovest di Ramallah, con il pretesto della costruzione senza licenza nell’Area C.

Il 7 dicembre 2022, veicoli israeliani hanno raso al suolo un terreno agricolo e distrutto un muro di contenimento ad al-Walajah, Betlemme, col pretesto della costruzione senza licenza.

”Dall’inizio del 2022, le IOF hanno reso senzatetto 137 famiglie, per un totale di 805 persone, di cui 158 donne e 368 bambini. Questo è stato il risultato della demolizione da parte delle IOF di 154 case e decine di tende residenziali e agricole. Le IOF hanno anche demolito altri 109 obiettivi civili, livellato aree libere di terreno e consegnato centinaia di avvisi di demolizione, fine costruzione e di sgombero.

Attacchi dei coloni contro i civili palestinesi e le loro proprietà:

i coloni israeliani hanno effettuato 4 attacchi che includevano la demolizione delle pareti interne di un hotel e l’assalto a veicoli palestinesi, oltre allo sradicamento di alberi. I dettagli sono i seguenti:

il 2 dicembre 2022, i coloni dell’organizzazione “Ateret Cohanim” hanno distrutto le mura archeologiche interne dell’Hotel “Little Petra”, che fa parte dell’Hotel Petra che si affaccia su Piazza ‘Omar nell’area di Bab al-Khalil, a Gerusalemme est, preludendo a confiscarlo completamente.

Il 4 dicembre 2022, i coloni sostenuti dalle IOF, hanno assalito i veicoli palestinesi che passavano dall’ingresso occidentale del villaggio di Huwara a Nablus e rotto i finestrini di alcuni di essi, oltre a causare danni alle loro strutture.

Nel pomeriggio, 4 coloni hanno assalito con i manganelli un veicolo palestinese all’incrocio fra l’insediamento di Yitsihar e Nablus e hanno rotto il parabrezza e i finestrini laterali prima che l’autista riuscisse a  scappare.

Il 5 dicembre 2022, i coloni hanno sradicato circa 30 ulivi e alberi forestali piantati in un terreno agricolo a Qarawet Bani Hassan, nel Salfit occidentale.

”Dall’inizio dell’anno, i coloni hanno condotto almeno 253 attacchi. In due degli attacchi, 2 Palestinesi sono stati uccisi.

Incursioni delle IOF e arresti di civili palestinesi:

le IOF hanno effettuato 165 incursioni in Cisgiordania, inclusa Gerusalemme est occupata. Tali incursioni comprendevano incursioni, perquisizioni di case civili e strutture, e istituzione di posti di blocco. Durante quelle incursioni sono stati arrestati 85 Palestinesi, tra cui 14 minori e 4 donne.

“Finora nel 2022, le IOF hanno condotto 8.270 incursioni in Cisgiordania, inclusa Gerusalemme est occupata, durante le quali sono stati arrestati 4.581 Palestinesi, tra cui 457 minori e 49 donne. Le IOF hanno anche condotto 34 incursioni nella parte orientale della Striscia di Gaza e arrestato 105 Palestinesi, inclusi 64 pescatori, 32 infiltrati e 9 viaggiatori al valico di Beit Hanoun “Erez”.

Punizione collettiva israeliana e politica di chiusura e restrizioni alla libertà di movimento.

L’occupazione israeliana mantiene la chiusura illegale e disumana di 15 anni sulla Striscia di Gaza. Dettagli disponibili nell’aggiornamento mensile del PCHR sui valichi di Gaza.

In Cisgiordania, compresa Gerusalemme est occupata, le IOF continuano a imporre restrizioni alla libertà di movimento. Oltre ai 108 posti di blocco permanenti, le IOF hanno istituito 85 posti di blocco militari temporanei in Cisgiordania, compresa la Gerusalemme est occupata.

Il 5 dicembre 2022, le IOF hanno chiuso l’ingresso al campo profughi di al-Jalazone, a nord di al-Bireh, con cubi di cemento.

Il 7 dicembre 2022, le IOF hanno richiuso i checkpoint e i varchi dei rilevatori a Gerusalemme est e a Betlemme e successivamente li hanno riaperti mantenendo restrizioni sulla circolazione.

“Finora nel 2022, le IOF hanno istituito almeno 4.266 checkpoint militari temporanei e vi hanno arrestato 191 Palestinesi.

Traduzione per InfoPal di Edy Meroli