17 aprile: Giorno dei Prigionieri palestinesi. 800.000 cittadini arrestati dalle forze israeliane dal 1967. l'80% ha subito torture.

I palestinesi celebrano il Giorno dei Prigioneri il 17 aprile.

Questa data è stata dedicata ai prigionieri da quando, il 17 aprile del 1974, si svolse il primo scambio tra detenuti.

La questione dei prigionieri è molto importante per i palestinesi: dal 1967 (guerra dei 6 giorni), 1/5 della popolazione, infatti, è stata arrestata dalle forze di occupazione israeliane.

La Società dei Prigionieri Palestinesi (SPP) ha reso noto, infatti, che il numero di palestinesi arrestati in 40 anni di occupazione è di 800.000: il 20% della popolazione è stata arrestata uno o più volte.

Durante l’Intifada di Al-Aqsa, iniziata a settembre del 2000, oltre 40 mila palestinesi sono stati arrestati – 11 mila sono ancora in galera. 3.000 minorenni sono stati imprigionati – 350 sono ancora in carcere. 500 donne sono state arrestate – 112 sono ancora detenute.

L’80% dei prigionieri – uomini, donne, bambini – è stato torturato. 

3.000 palestinesi hanno subito gli "arresti amministrativi", cioè senza imputazione alcuna e senza processo (pratica vietata dal diritto internazionale), di questi, 800 sono ancora in carcere. 
35 prigionieri sono stati deportati nella Striscia di Gaza; 150 sono stati uccisi dopo l’arresto.

Torture
Le autorità carcerarie israeliani torturano i prigionieri, li molestano sessualmente e minacciano violenze sessuali se il prigioniero/prigioniera non confessa. 

I carcerieri usano anche i cani (come nel famigerato carcere di Abu Ghreib, in Iraq) per ottenere confessioni forzate. Imprigionano mogli e figlie per costringere il prigioniero a parlare.

La SPP ha denunciato anche la mancanza di cure mediche e igieniche nelle prigioni dove sono rinchiusi i palestinesi. Al momento, oltre 1.000 carcerati palestinesi soffrono di malattie varie. Dal 1967, sono morti 175 prigionieri. A 2.000 famiglie di prigionieri sono impedite le visite in carcere.

Molti prigionieri, inoltre, sono tenuti in isolamento per lunghi periodi, anche anni. Attualmente ce ne sono 19 in isolamento da parecchi anni.

Ci sono centinaia di prigionieri in carcere da vent’anni.

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