20 abitazioni demolite vicino a Nablus

460_0___10000000_0_0_0_0_0_bulldozer2dopImemc. Lunedì, secondo gli attivisti locali, le forze israeliane hanno demolito 20 abitazioni palestinesi a Ein al-Rushrash, una località a sud–est del villaggio di Douma, a sud di Nablus.

Ghassan Daghlas, che monitora le costruzioni degli insediamenti nella Cisgiordania settentrionale, ha riferito che le forze israeliane, utilizzando un bulldozer, hanno demolito 20 abitazioni, sfollando circa 85 palestinesi.

La demolizione delle case “smaschera il vero volto dell’occupazione israeliana”, ha commentato Daghlas, secondo il corrispondente di WAFA. Ha sottolineato che Israele ha in programma di allontanare con la forza tutti i palestinesi che vivono in questa località e si è riferito alla demolizione di oltre 145 abitazioni all’inizio di gennaio.

Il 28 gennaio le forze avevano consegnato ai palestinesi locali gli ordini che notificavano l’intenzione di sfrattarli da Ein al-Rushrash.

Il 12 gennaio Israele aveva annunciato l’intenzione di installare sei torri di vedetta lungo la strada principale che attraversa da nord a sud la Cisgiordania e aveva ordinato di fermare le costruzioni delle case palestinesi a Khirbat al-Marajim, a sud di Douma, dove la casa della famiglia Dawabsha era stata incendiata a luglio da coloni israeliani, bruciando vivi un bimbo palestinese e i suoi genitori.

Le forze israeliane hanno notificato agli abitanti dei villaggi palestinesi di Sarra, Madama e Burin i loro piani di costruire sei torri militari lungo la strada di Ramallah-Nablus, conosciuta anche come Strada 60, sequestrando centinaia di dunam di terra agricola palestinese ai lati della strada.

Traduzione di F.G.