204 giornalisti palestinesi uccisi negli attacchi israeliani a Gaza

204 giornalisti palestinesi uccisi negli attacchi israeliani a Gaza

Gaza. Secondo l’Ufficio dei Media del Governo di Gaza (GMO), dall’inizio del genocidio israeliano in corso a Gaza, sono stati uccisi 204 giornalisti palestinesi.

L’ultima vittima è il giornalista Mohammad Bashir al-Talmas, impiegato presso l’agenzia di stampa Safa, deceduto per le ferite riportate lunedì quando i caccia israeliani hanno colpito un assembramento di civili nel quartiere Sheikh Radwan, nella città di Gaza.

L’Ufficio ha condannato gli omicidi di giornalisti da parte di Israele, invitando la comunità internazionale e le organizzazioni per i diritti umani a denunciare i crimini israeliani e a perseguirli presso i tribunali internazionali.

“Anno di Sangue”.

La guerra genocida di Israele contro Gaza è considerata la più letale per giornalisti e operatori dei media in tutto il mondo negli ultimi 30 anni.

I critici accusano Israele – che ha vietato ai giornalisti stranieri di entrare a Gaza – di prendere di mira i giornalisti nel territorio palestinese per oscurare la verità sui suoi crimini di guerra.

Carlos Martinez de la, direttore del programma del Comitato per la Protezione dei Giornalisti (CPJ), ha dichiarato:

“Prendere deliberatamente di mira i giornalisti è un crimine di guerra secondo il diritto internazionale. Questo attacco deve essere indagato in modo indipendente e i responsabili devono essere chiamati a rispondere”.

In un recente rapporto, la Federazione Internazionale dei Giornalisti (IFJ) ha descritto il 2024 come un “anno particolarmente sanguinoso”.

Secondo il rapporto annuale dell’IFJ, al 10 dicembre 2024, 104 giornalisti sono stati uccisi in tutto il mondo, dall’inizio dell’anno, più della metà a Gaza.

Il 75% di tutti i giornalisti uccisi nel mondo nel 2023 è morto tra il 7 ottobre e la fine dell’anno.

Anthony Bellanger, segretario generale dell’IFJ, ha definito il 2024

“uno degli anni peggiori” per i professionisti dei media. Ha condannato il “massacro che sta avvenendo in Palestina davanti agli occhi di tutto il mondo”.

In un altro rapporto, Reporter Senza Frontiere (RSF) ha classificato la Palestina come il “paese più pericoloso per i giornalisti,” registrando un numero di morti più alto rispetto a qualsiasi altro paese negli ultimi cinque anni. Il rapporto copre i dati fino al 1° dicembre.

(Fonte: Quds News e PressTV).