Gaza-Quds Press. Dati relativi ai diritti umani riferiscono che la politica israeliana di arresti di Palestinesi nella Striscia di Gaza è continuata nello scorso anno, interessando centinaia di persone di ogni condizione ed età.
Il Centro studi sui Prigionieri palestinesi ha pubblicato, in data 15 gennaio, un rapporto che specifica come gli arresti avvenuti nel corso del 2016 al valico militare Erez/Beit Hanun, nel nord della Striscia, abbiano riguardato 223 persone, tra cui malati e studenti diretti fuori dai Territori occupati, cui si aggiunge un certo numero di commercianti e di dipendenti di istituzioni internazionali.
Secondo il rapporto, più della metà dei casi riguarda pescatori che esercitavano attività di pesca di fronte alle coste della Striscia: si tratta infatti di 125 arresti.
Il rapporto indica che l’occupazione ha effettuato 60 arresti presso i confini orientali della Striscia, nei confronti di cittadini che si avvicinavano al valico o che tentavano di varcarlo per recarsi a lavorare all’interno dei Territori occupati.
Poiché da lungo tempo il valico di Rafah, al confine con l’Egitto, è chiuso, Israele approfitta della necessità dei cittadini di attraversare il terminal di Beit Hanun per sottoporsi a cure mediche o per esigenze di commercio nei Territori, e li arresta, in collaborazione con i servizi segreti.
Lo scorso anno sono stati monitorati 32 casi di arresto di cittadini al valico Beit Hanun: tra questi, 7 erano malati, 15 commercianti e due studenti diretti a studiare all’estero.
Il rapporto evidenzia, inoltre, l’inasprimento, nell’ultimo anno, delle violenze sui pescatori palestinesi: le forze di occupazione hanno aperto il fuoco su di loro e li hanno arrestati dopo aver confiscato le loro barche e averli interrogati nel porto israeliano di Ashdod. Si tratta di 125 casi, con tre pescatori fermati dopo essere stati colpiti.
Neppure i malati palestinesi della Striscia di Gaza sono sfuggiti all’arresto al valico di Beit Hanun: 6 erano pazienti diretti agli ospedali di Gerusalemme per cure mediche.
Israele impose lo stato di assedio alla Striscia di Gaza dieci anni fa, chiudendo tutti i valichi di frontiera che collegano Gaza al mondo esterno – Egitto e Territori occupati del 1948 -, con l’eccezione di aperture parziali per l’ingresso di alcune merci e passeggeri.
Traduzione di Federica Pistono