2/3 dei detenuti palestinesi in Israele sono stati condannati ai lavori forzati

Ramallah – InfoPal. Nella Giornata della Festa dei Lavoratori, ieri 1° maggio, il Dipartimento di statistica del ministero dei Prigionieri di Ramallah ha comunicato i dati sulle detenzioni con riferimento alla categoria e non solo.

I 2/3 dei detenuti palestinesi nelle prigioni dell’occupazione israeliana sono stati condannati ai lavori forzati.

Oltre la metà dei cittadini palestinesi arrestati dal 1967 a oggi erano membri della classe operaia.

Il ricercatore ‘Abdel Nasser Farawna riferisce che “gli arresti non sono stati condotti necessariamente sullo sfondo della resistenza, ma anche solo per negare loro l’esercizio del Diritto al Lavoro. La ricorrente giustificazione adottata dagli israeliani per giustificare l’arresto di lavoratori palestinesi è stata la mancanza di un permesso di ingresso per motivi di lavoro in Israele (Territori palestinesi occupati nel ’48, ndr)”.

Altre casi descritti chiamano in causa ritorsioni, minacce e richieste di collaborare con l’occupante israeliano.