

Gaza – InfoPal. Questa mattina, mercoledì 5 febbraio, un adolescente è stato ucciso e un altro è rimasto ferito dalle forze di occupazione israeliane (IOF) nella Rafah orientale, nel sud della Striscia di Gaza. Si tratta del diciottenne Uday al-Dabari, colpito al petto, e il sedicenne Subhi Suadni, ferito da un proiettile alla schiena.
Le IOF hanno ingiustificatamente aperto il fuoco sui cittadini della Striscia di Gaza anche dopo l’entrata in vigore del cessate il fuoco, il 19 gennaio, uccidendone e ferendone diversi.
Il ministero della Salute di Gaza ha riferito che 23 martiri sono stati portati negli ospedali della Striscia di Gaza negli ultimi due giorni.
Nel suo aggiornamento statistico quotidiano sulle vittime dell’assalto israeliano in corso, il ministero ha dichiarato che molti martiri rimangono intrappolati sotto le macerie o nelle strade, con le squadre di emergenza e di protezione civile che non possono raggiungerli a causa dei continui attacchi e delle restrizioni di accesso. Con l’ultimo bilancio, il numero totale di vittime palestinesi dal 7 ottobre 2023 è salito a 47.541 morti e 111.619 feriti.
Lunedì, Munir al-Bursh, direttore generale del ministero della Salute di Gaza, ha avvertito che le forniture ospedaliere vitali, tra cui carburante e stazioni di ossigeno, non hanno ancora raggiunto il nord di Gaza, aggravando ulteriormente la crisi umanitaria.
Nel frattempo, anche i cimiteri sono stati presi di mira. Secondo il portavoce del ministero dei Beni religiosi di Gaza, le forze israeliane hanno attaccato 32 dei 60 cimiteri dell’enclave, distruggendone completamente 14 e danneggiandone parzialmente altri 18.
(Fonti: Al-Mayadeen, PIC)