23 Palestinesi rapiti dalle forze israeliane in Cisgiordania

Cisgiordania-PIC, Quds Press e WAFA. Lunedì mattina, 23 palestinesi sono stati rapiti dalle forze di occupazione israeliane (IOF) durante incursioni in tutta la Cisgiordania.

I sequestri sono stati confermati da comunicati dell’esercito sionista.

I soldati hanno fatto irruzione nella città di Nablus, dove hanno invaso diverse abitazioni civili e rapito quattro giovani, tra i quali  Mohamed Amer, 21 anni. Hanno poi distrutto l’auto del fratello di Amer.

Due giornalisti palestinesi, Alaa al-Titi e Amir Abu Aram, che lavorano per il canale TV al-Aqsa, sono stati rapiti dalle forze di occupazione nei distretti di Hebron (al-Khalil) e Ramallah.

La scorsa settimana, un tribunale israeliano ha proibito per un anno ai corrispondenti di al-Aqsa TV di lavorare in Cisgiordania.

La campagna è culminata nel sequestro di due palestinesi a Betlemme, uno a Nablus, tre a Ramallah, uno da Gerico, e un altro a Hebron.

Nel frattempo, i soldati a bordo di jeep militari hanno assaltato il campo profughi di Jenin, nel nord della Cisgiordania, e hanno invaso diverse abitazioni, prima di rapire due giovani.

L’IOF ha installato un posto di blocco militare vicino all’ingresso principale di Yabad, nella provincia di Jeninsottoponendo i civili palestinesi ad aggressioni e repressioni.