250 mila fedeli pregano a al-Aqsa

11048691_10206159206112715_4932578329192061743_nGerusalemme-Ma’an. La polizia ha annunciato che migliaia di poliziotti israeliani, guardie di frontiera e forze speciali sono state dispiegate a Gerusalemme per il secondo venerdì di Ramadan.

Le forze israeliane sono state dislocate nella Città Vecchia di Gerusalemme e nel check-point di Qalandia nel nord della città e in altri check-point al fine di “regolare il traffico e mantenere la sicurezza” poiché migliaia di fedeli musulmani sono andati a Gerusalemme per pregare.

Uomini palestinesi della Cisgiordania sopra i 40 anni hanno il permesso per entrare a pregare nella moschea di al-Aqsa, mentre non c’è nessuna restrizione per le donne che entrano nella Città Santa.

La polizia ha invitato i fedeli ad attenersi alle istruzioni date dai poliziotti e ha minacciato di prendere misure rigorose contro chiunque “disturbi l’ordine pubblico”, aggiungendo che diverse strade della città sono state chiuse e saranno riaperte di sera.

Venerdì, circa 250 mila fedeli provenienti dalla Cisgiordania, da Gerusalemme e dai Territori occupati nel 1948 si sono recati a Gerusalemme per pregare nella moschea di al-Aqsa, mentre a 500 è stato impedito di entrare a Gerusalemme dalle autorità israeliane.

(Fonti: Ma’an, Pic e Quds Press)

 

Lo schieramento massivo di forze israeliane nell’area arriva dopo che un poliziotto di frontiera israeliano è stato accoltellato e ferito seriamente da un palestinese al cancello di Damasco, fuori dalla Città Vecchia, questa domenica, prima che il poliziotto sparasse al suo aggressore, lasciandolo in condizioni critiche.

 

Diversi palestinesi sono stati arrestati o impediti di entrare nel complesso della moschea di al-Aqsa dalle forze israeliane, la scorsa settimana, e i checkpoint per entrare a Gerusalemme hanno visto delle stime più alte della media, con residenti palestinesi che a volte devono aspettare delle ore per entrare.