2500 coloni invadono l’area della “Tomba di Giuseppe”, a Nablus

Nablus-PIC, Quds Press e Ma’an. Nella notte, 2.500 coloni hanno invaso l’area orientale della città di Nablus, nella Cisgiordania occupata, sotto protezione militare, e hanno eseguito rituali alla Tomba di Giuseppe.

Secondo il sito web israeliano 0404, il comandante della divisione della Cisgiordania settentrionale, Sagiv Dahan, e il capo del consiglio regionale, Yossi Dagan, oltre a ufficiali e rabbini, hanno fatto parte del gruppo di coloni che ha invaso la tomba.

Rivolgendosi ai media, Dagan ha chiesto che vengano consentite agli ebrei le visite alla Tomba di Giuseppe durante il giorno e di imposta ciò che ha definito “la sovranità di Israele sul sito”.

Nel frattempo, diversi cittadini palestinesi hanno subito ferite durante gli scontri con decine di soldati e coloni israeliani durante la loro presenza nella zona orientale di Nablus, dove si trova la tomba.

Un giornalista del canale satellitare della Palestina ha subito una ferita da proiettile di acciaio rivestito di gomma a una delle gambe e un paramedico è stato gravemente ferito. Molti altri hanno sofferto per l’esposizione ai gas lacrimogeni durante gli eventi.

Le truppe israeliane e i coloni ogni settimana violano la zona orientale di Nablus per eseguire rituali presso la tomba, che ritengono sia il luogo di riposo del patriarca biblico Giuseppe, mentre i locali e gli storici palestinesi affermano che la tomba appartiene a uno shaykh musulmano medievale locale chiamato Yousef al-Duweik.