26.000 ordini di detenzione amministrativa emanati dal 2000

371895147PIC. Ahmad Herzallah, il portavoce della Fondazione Mohjat al-Quds, mercoledì ha dichiarato che Israele ha emanato più di 26.000 decisioni di detenzione amministrativa a partire dagli inizi del 2000.

Herzallah ha evidenziato che tali sentenze vanno contro le convenzioni internazionali, le quali autorizzano le detenzioni amministrative solo in casi di estrema eccezionalità e sotto rigide condizioni.

Durante una protesta organizzata dalla Fondazione Mohjat al-Quds a Gaza in segno di solidarietà con il giornalista Mohammed al-Qiq, in sciopero della fame, Herzallah ha accusato Israele di fallire nel settore della sicurezza, aggiungendo che il popolo palestinese non rimarrà ostaggio della polizia israeliana.

A maggior ragione, il leader del Movimento per il Jihad Islamico, Walid al-Modallal, ha dichiarato che le istituzioni internazionali rispondono di piena responsabilità per le sofferenze del popolo palestinese, soprattutto per quei prigionieri che stanno facendo lo sciopero della fame.

Modallal ha affermato che la questione dei prigionieri in sciopero della fame ha bisogno di essere supportata e sostenuta da tutti i palestinesi.  Pertanto, ha asserito che la sofferenza dei prigionieri non rimarrà che “una fioca fiamma nel panorama della resistenza contro l’occupazione israeliana”.

Ha sottolineato, per ultimo, che la battaglia tra le fazioni della resistenza palestinese e l’occupazione israeliana continuerà fino al rilascio di tutti i prigionieri dalle carceri israeliane, inoltre, saranno organizzati raduni e dimostrazioni, sia tra gli arabi che a livello internazionale, per esprimere la propria solidarietà con i prigionieri palestinesi.

Traduzione di Giusy Preziusi