27 palestinesi uccisi a Gaza dall’inizio dell’attacco di terra israeliano. Bilancio attuale: 260 vittime

289821_345x230Gaza – Ma’an e Quds Press. I medici hanno riferito che almeno 27 palestinesi sono stati uccisi a Gaza da raid aerei e fuoco di artiglieria da quando, nel tardo giovedì, Israele ha lanciato l’operazione di terra. Il numero attuale di morti sale così a 260.

Tre ragazzini sono stati uccisi in un bombardamento contro una casa, nel nord di Gaza: Ahmad Ismail Abu Musallam, 14 anni, sua sorella Alaa, 13, suo fratello Muhammad, 15. I corpi sono stati portati all’ospedale Kamal Adwan.

Gli equipaggi delle ambulanze hanno riportato che nove persone sono state uccise nel bombardamento di una casa a est di Khan Younis. I loro corpi sono stati trovati sotto le macerie di un edificio residenziale.

Sono stati identificati Hammad Abdulkarim Abu Hammad Lihyeh, di 23 anni, Muhammad Abdulfattah Rashad Fayyad, di 26, Mahmoud Muhammad Fayyad, di 25, Bilal Mahmoud Radwan, di 23, Munthir Radwan, di 22, Ahmad Fawzi Radwan, di 23, e Mahmoud Fawzi Radwan, di 24.

A Beit Hanoun, durante il pesante bombardamento, sono stati uccisi Amal Ibrahim Khader Dabbur, di 40 anni, Ismail Youssif Taha Qassem, di 59, Nassim Mahmoud Nassir e Karam Mahmoud Nassir; e ci sono stati almeno 25 feriti.

A Rafah 3 persone sono state uccise e altre 11 ferite dalle forze israeliane, che hanno sparato gas asfissiante durante l’operazione.

A Gaza, nel quartiere di Shujaiyeh, Rani Abu Tawileh è stato ucciso e 12 membri della sua famiglia sono rimasti feriti durante i pesanti bombardamenti.

Per quanto riguarda gli attacchi di terra, i testimoni hanno riferito che scontri a fuoco sono scoppiati a est della città meridionale di Khan Younis e le fonti militari hanno confermato che era uno dei settori in cui operavano le truppe.

Un portavoce militare israeliano ha riferito ad AFP che le forze di aria e di terra hanno attaccato almeno 36 obiettivi a Gaza da quando l’incursione è stata lanciata.

Più di 260 palestinesi sono stati uccisi a Gaza da quando la scorsa settimana Israele ha iniziato il suo attacco militare sul territorio della Striscia.

Venerdì mattina è stata riportata l’uccisione di un soldato israeliano e il ferimento di altri cinque.

Oltre 40 razzi sono stati lanciati dalla Striscia di Gaza verso obiettivi israeliani, dall’inizio dell’offensiva di terra israeliana.

Dal suo esilio a Doha, il capo di Hamas Khaled Mashaal ha dichiarato: “Quello che l’occupante Israele non è riuscito a ottenere attraverso le sue incursioni aeree e marittime, non sarà in grado di raggiungerlo nemmeno con un’offensiva di terra. È destinato a fallire”.

Un portavoce di Hamas a Gaza aveva promesso in precedenza che Israele avrebbe pagato un prezzo alto per lanciare l’operazione di terra e che il suo movimento era pronto per il confronto.

Il presidente Mahmoud Abbas ha intimato a Israele di fermare la sua operazione di terra, avvertendo che porterebbe a “più spargimenti di sangue” e complicherebbe gli sforzi per porre fine al conflitto.

L’esercito ha riferito che Israele ha approvato il richiamo di altri 18.000 riservisti, portando il numero totale approvato a 65.000 soldati, per un’operazione volta a proteggere le vite israeliane e infliggere “un colpo significativo alle infrastrutture del terrore di Hamas”.

Il capo delle Nazioni Unite Ban Ki-moon ha dichiarato: “Mi rammarico che, nonostante le mie ripetute sollecitazioni e quelle di molti leader regionali e mondiali insieme, un conflitto già pericoloso si sia intensificato ancora di più”. Ha inoltre esortato Israele a “fare molto di più” per risparmiare i civili palestinesi.

Secondo i gruppi umanitari locali e internazionali, infatti, la maggior parte dei palestinesi uccisi a Gaza sono civili.

(Nella foto di AFP/Mohammed Abed: ospedale al-Shifa, un bimbo ferito durante un bombardamento del 18 luglio)