30 cittadini palestinesi di al-Baqi’a sono stati feriti durante gli scontri con la polizia israeliana.

Galilea – Infopal

30 i feriti, di cui tre gravi: questo è il bilancio degli scontri tra gli abitanti della cittadina di al-Baqi’a, in Galilea e le forze di polizia israeliana.

Un grande spiegamento di forze israeliane ha invaso la città e ha compiuto una vasta operazione di arresti a seguito della distruzione, da parte degli abitanti, di un ripetitore per cellulari di proprietà di un colono dell’insediamento di “Bakiin Hadasha” costruito sulla terra di al-Baqi’a.

Uno spiegamento di guardie di frontiera e di militari dell’unità speciale hanno fatto irruzione nella cittadina arrestando molti palestinesi, lanciando gas lacrimogeni e sparando alla cieca.

Molti sono i feriti trasferiti negli ospedali. Anche alcuni poliziotti sono stati feriti, di cui uno gravemente a causa del lancio di una pietra.

Il dott. Misa’ad Barhum, dell’ospedale Nahriya, ha dichiarato che sono state ricoverate 30 persone – tra cui 20 poliziotti.

Diversi abitanti del villaggio hanno confermato che le forze di polizia hanno lanciato gas lacrimogeni e hanno aggredito tutte le persone che incontravano per strada, sparando ad altezza d’uomo.

La piazza del villaggio è stata trasformata in campo di battaglia, con auto distrutte e vetri rotti.

Decine di giovani con il volto coperto hanno installato posti di controllo.

Una poliziotta è stata sequestrata.

La popolazione ha fatto notare come la polizia israeliana non sia mai intervenuta per porre fine a furti e altri atti criminali, mentre per difendere un ripetitore di proprietà di un colono che occupa illegalmente il terreno della cittadina abbia dispiegato un contingente di uomini.

Il paese ha proclamato uno sciopero generale chiedendo la liberazione dei detenuti.

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