30 nativi palestinesi rapiti dalle forze israeliane in Cisgiordania

Cisgiordania-PIC, WAFA, Quds Press. All’alba di mercoledì, le forze di occupazione israeliane (IOF) hanno rapito 30 nativi palestinesi durante irruzioni nelle case in diverse zone della Cisgiordania, secondo quanto denunciato dalla Società per i prigionieri palestinesi (PPS).

Le forze israeliane hanno arrestato due palestinesi dopo aver preso d’assalto le loro case nella città di Betlemme.

Un altro palestinese è stato arrestato durante un’incursione nel campo profughi di al-Azzeh, a nord di Betlemme. Durante il raid, le truppe hanno interrogato e picchiato la famiglia dell’arrestato, inclusa una donna. I feriti sono stati portati di corsa in ospedale per il trattamento.

Le truppe israeliane hanno condotto diverse altre incursioni nel distretto di Betlemme, detenendo altre otto persone.

Un altro palestinese è stato arrestato nella città di Biddu, a nord-ovest di Gerusalemme.

Altri cinque sono stati rapiti a Jenin, Qalqiliya, Nablus e Ramallah.

A Gerico, l’IOF ha rapito sei giovani, tra cui un bambino di nome Amir al-Sarfandi.

Nel frattempo, l’IOF ha ripreso la sua campagna nella città di Nablus e nelle aree limitrofe e rapito sei giovani, dopo violenti scontri.

Le truppe israeliane a bordo di veicoli corazzati hanno invaso Nablus e si sono scontrate con decine di giovani locali nella zona di Rafidiya.

Le truppe hanno anche preso d’assalto un condominio vicino alla compagnia Jawwal e hanno rapito due giovani uomini.

Altri quattro sono stati rapiti dalle loro case a al-Lubban ash-Sharqiya, a sud di Nablus.