3100 richieste di risarcimento per i danni causati dai missili palestinesi

An-Nasira (Nazareth) – InfoPal.Fonti giornalistiche ebraiche hanno reso noto che più di tremila richieste di risarcimento sono pervenute recentemente all’agenzia delle entrate israeliana, presentate dagli abitanti delle zone meridionali dello Stato ebraico (territori del ’48). Gli israeliani in questione hanno subito dei danni alle loro proprietà a causa dei razzi lanciati dalla Striscia di Gaza nel corso del recente confronto militare tra l’esercito di occupazione israeliana e la resistenza palestinese.

Nella sua edizione di mercoledì 5 dicembre, il giornale ebraico Yediot Aharonoth ha riferito che le richieste di risarcimento ammontano a 3.165, un terzo delle quali è stato accolto dall’agenzia delle entrate israeliana che ha deciso di elargire dei contributi finanziari ai richiedenti. 

Secondo il giornale, 2098 delle domande riguardano danni causati agli edifici e impianti, 1027 per i danni ai veicoli, oltre a 40 richieste di risarcimento per i terreni agricoli danneggiati a causa dell’Operazione Colonna di Nuvola, lanciata dall’esercito israeliano contro la Striscia di Gaza. 

Con 1086 richieste, la città di Ashdod, nel sud dei territori del ’48, è al primo posto per numero di domande di risarcimento presentate, seguita da Beersheba (Bir as-Saba’) con 748 richieste, poi figurano: Rishon Letzion, Ashkelon, Sderot, Ofakim, Kiryat Malachi e Kiryat Gat, tutte colpite da gravi danni materiali a causa della recente escalation militare israeliana contro Gaza. 

Il ministero della finanza israeliano ha recentemente annunciato di aver determinato, in collaborazione con l’agenzia delle entrate, un meccanismo atto a risarcire la popolazione degli insediamenti ebraici nel sud dei territori del ’48. Secondo questo meccanismo, le aziende israeliane e gli imprenditori residenti nel raggio di 40 chilometri dalla Striscia di Gaza, riceverebbero un contributo economico a titolo di risarcimento.