Il Centro palestinese per gli studi sui prigionieri (PCPS) ha affermato che 33 donne palestinesi sono detenute nel carcere di Damon in condizioni disumane.
Il PCPS ha spiegato che, negli ultimi mesi, il servizio carcerario israeliano ha intensificato le violazioni contro i prigionieri privandoli di molteplici diritti fondamentali, effettuando ripetute incursioni nelle loro celle, maltrattandoli, confiscando i loro effetti personali e multandoli per presunte violazioni delle regole carcerarie.
Tra le detenute ci sono sette madri e diverse anziane, e alcune soffrono per condizioni di salute molto precarie e per una deliberata negligenza medica, come nel caso di Israa Jaabis, che necessita di interventi chirurgici.