Ramallah – Pic. Fonti locali affermano che a Nablus, in una sola settimana, le milizie di Abbas hanno convocato 350 sostenitori di Hamas, commettendo gravi abusi contro i sostenitori del movimento islamico.
Le stesse fonti riportano che la campagna repressiva ha interessato anche un certo numero di donne, accusate di sostenere Hamas, e varie personalità di spicco del popolo palestinese.
Sono stati convocati presso i Centri della sicurezza accademici, professori, imam, ingegneri, impiegati, studenti e commercianti di rilievo: tutti vengono trattenuti ogni giorno dalle otto del mattino alle cinque di sera, sottoposti a insulti, abusi e provocazioni, mentre altri vengono addirittura trattenuti più a lungo.
Le fonti riferiscono che le convocazioni sono un’iniziativa delle Forze “di prevenzione” e dell’intelligence legate ad Abbas.
Queste aggressioni contro i sostenitori di Hamas, nel loro essere antinazionali, sono inaccettabili ed irritano i cittadini, che vedono insultare i martiri e i detenuti, compresi i leader del loro popolo.
Tale campagna persecutoria, con cui si tenta d’intimidire i sostenitori di Hamas con sequestri a un ritmo di circa nove al giorno, non interessa solo Nablus, ma anche molte altre città e i campi profughi in Cisgiordania.