
Uccisero così donne, anziani, bambini, madri incinte, ripetendo il famoso massacro di Deir Yassin, perpetrato il 9/04/1948 dalle bande sioniste.
Secondo la Croce Rossa internazionale, che raccolse le salme nei due campi profughi, i Palestinesi uccisi dai criminali mai puniti (anzi, alcuni furono premiati e ricoprirono incarichi istituzionali nei vari governi libanesi), furono circa 3500.
Tutti gli anni, una delegazione italiana e internazionale chiamata PER NON DIMENTICARE SABRA E SHATILA fondata da Stefano Chiarini e Maurizio Musulino, commemora il massacro con una grande rappresentanza europea.