38 palestinesi rapiti in Cisgiordania e Israele

Imemc e Quds Press.

Secondo quanto riferito da testimoni, media e fonti della sicurezza, nella mattinata di ieri le forze israeliane hanno rapito almeno 38 palestinesi in Cisgiordania, nella Gerusalemme Est occupata e nelle aree colonizzate dai primi coloni israeliani nel 1948.

Secondo la WAFA Palestian News & Info Agency, la polizia di Gerusalemme ha preso in custodia 21 palestinesi, inclusi dei minorenni, per protestare contro l’uccisione e il rogo del 2 luglio di Mohammad Abu Khdeir, a Gerusalemme. La polizia ha riferito che all’indomani dell’uccisione sono stati arrestati 201 palestinesi, 45 dei quali sono stati successivamente incriminati.

Due palestinesi sono stati anche presi in città arabe all’interno di Israele. Uno è di Um Al-Fahim e l’altro, che un 14enne, è di Tur’an.

Due residenti di Kufr Ra’i, a sud-ovest of Jenin, sono stati rapiti dalla polizia.

Inoltre, cinque altri palestinesi – due di Al-‘Issawiya e tre della città vecchia di Gerusalemme – sono stati presi in custodia dalla polizia.

La notte scorsa, un gruppo di palestinesi ha aperto il fuoco contro i soldati israeliani vicino alla zona di Al Ram, a nord di Gerusalemme, dove si trova una base militare israeliana. La PNN non ha segnalato feriti, ma le forze hanno immediatamente sigillato la zona e hanno cominciato a cercare i responsabili. Finora non è stato segnalato nessun arresto.

Le forze israeliane stanno chiudendo la moschea di al-Aqsa ogni giorno fra le 07:30 e le 11:30.

La WAFA riferisce che nel distretto di Hebron le forze israeliane hanno fatto irruzione a Bani Na’im, che si trova ad est della città, dove hanno arrestato tre palestinesi dopo aver perquisito le loro case.

I soldati hanno fatto irruzione anche nella città di Hebron, portando via quattro palestinesi, tra cui due di 19 e 26 anni, dopo aver fatto irruzione nelle loro case. Gli scontri sono scoppiati a Bab al-Zawya, Ras Al-Jura e Halhoul Bridge, dove le forze hanno sparato sia munizioni vere che proiettili di gomma, gas lacrimogeni e bombe sonore sui residenti, ferendone molti e causando numerosi casi di soffocamento.

Nell’area di Asida, a est di Beit Ummar, un 20enne palestinese è stato colpito a un piede, mentre un altro giovane si è ritrovato con le ossa rotte dopo essere stato inseguito dai soldati.

A nord di Hebron, israeliani armati hanno preso d’assalto il campo profughi di Al-Arroub. Tre palestinesi sono stati feriti con proiettili veri, mentre molti altri con proiettili di gomma.

Altri ancora sono soffocati per l’inalazione dei gas lacrimogeni.

A Betlemme, nel frattempo, le truppe israeliane hanno fatto irruzione nella città, dove un 18enne palestinese è stato rapito dopo che la sua casa è stata perquisita e saccheggiata.